Poco meno di 8 miliardi di utili in un trimestre a prima vista non sono un pessimo risultato, ma nel caso di Tesla la cifra è deludente. Anche perché – stando ai dati relativi al quarto trimestre 2023 – la casa automobilistica guidata da Elon Musk è stata favorita, tra ottobre e dicembre 2023, da un vantaggio fiscale una tantum di 59 miliardi. Su base omogenea, l’utile netto si è dunque attestato in realtà a 2,48 miliardi di dollari (-39% su un anno), con un valore per azione di 71 centesimi. Dati sotto le previsioni degli analisti, che scommettevano rispettivamente su 2,69 miliardi e 73 centesimi. Non a caso il titolo sta perdendo molto terreno alla borsa di Francoforte, secondo listino di quotazione insieme al Nasdaq.

Il miliardario fondatore dell’azienda ha reagito a modo suo: “Il protezionismo e i dazi sono l’unica cosa che potrà fermare il dominio delle case automobilistiche cinesi che altrimenti finiranno per demolirci“, ha detto. Il riferimento è soprattutto alla casa di auto elettriche cinese Byd nel cui capitale figura anche il re degli investitori di Wall Street Warren Buffett.

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