Karen Beale, un’addetta alle pulizie, è stata accusata di aver intenzionalmente messo del viagra dentro il caffè dei suoi colleghi. Nonostante la presenza di una registrazione di 13 minuti che potrebbe mettere la parola ‘fine’ sulla faccenda, Karen si sta difendendo in ogni modo, respingendo qualsiasi tipo di accusa e quindi l’eventuale ‘avvelenamento‘. La 62enne è stata licenziata, come riportato dal Daily Star. La faccenda si è consumata un mattino in cui un impiegato ha notato uno strano colore (e una dubbiosa densità) all’interno del suo caffè. Il sospetto di possibile avvelenamento è subito balzato in testa ai pensieri dell’uomo che, in men che non si dica, si è recato a vedere i video della sorveglianza, cercando di fare chiarezza sulla dinamica.
I sospetti si sono subito ristretti ad un nome e cognome: Karen Beale. Nel video visto dai dipendenti, si nota l’addetta alle pulizie che ha in mano delle pillole blu (viagra). Le indagini hanno rilevato due barattoli vuoti che, in precedenza, avrebbero contenuto farmaci. Nel filmato incriminato, inoltre, si vede Karen rimuovere il coperchio del caffè per poi riposarlo sullo scaffale. In un’ulteriore clip, l’imputata indossa guanti e ‘allunga’ la manica fino a coprire interamente la mano, nel tentativo di coprire eventuali tracce a lei riconducibili.
Karen, tuttavia, si è sempre proclamata innocente: “Nel video, mi trovo in quella stanza perché mi era stato chiesto di controllare il caffè perché un collega aveva il dubbio che qualcuno del personale notturno lo stesse avvelenando. Io dovevo semplicemente dare un’occhiata e controllare che fosse tutto ok. Sono davvero innocente“, ha dichiarato. Beale, infine, avrebbe subito perquisizioni da parte delle forze dell’ordine, senza che siano mai state trovate traccia di viagra. La battaglia legale si fa sempre più fitta e misteriosa.