“La presidenza della Camera si attivi per tutelare la collega Manzi, a cui va solidarietà e sostegno. Sgarbi non è nuovo a insulti e volgarità alle donne e ha scelto da diversi giorni di minacciare e offendere Manzi, rea a suo avviso, insieme ad altri colleghi deputati, di averne chiesto la rimozione dal suo incarico”. Così in Aula alla Camera la capogruppo del Pd Chiara Braga.
Sgarbi “prende la parola sui giornali, visto che il Parlamento gli è stato inibito di entrare, per denigrare Manzi e Piccolotti, due donne guarda caso”, ha proseguito Braga chiedendo al presidente della Camera di “prendere atto della gravità di quanto avvenuto” e che “il ministro Sangiuliano lo rimuova dall’incarico al ministero”. “La misera cultura maschilista che rappresenta Sgarbi non deve mai trovare cittadinanza nelle istituzioni. Ci aspettiamo la contrasti anche Meloni“, ha detto ancora Braghi.
Le opposizioni alla Camera si sono dimostrate unite, chiedendo l’intervento della premier. Dopo la richiesta di Braga, infatti, si sono uniti anche altri gruppi. “Meloni anticipi la mozione di sfiducia e rimuova Sgarbi”, ha spiegato Franco Mari (Avs) riferendosi alla mozione delle opposizioni in calendario alla Camera per la prossima settimana. Sulla stessa linea Anna Laura Orrico (M5s) e Fabrizio Benzoni: “La misura è colma, chiediamo in intervento immediato”, ha detto il deputato di Azione.