L’imprenditore pregiudicato di camorra che ha minacciato il giornalista del Fatto Quotidiano Vincenzo Iurillo attraverso un servizio de Le Iene, lavorava coi suoi camion nelle opere dell’emergenza post alluvione a Ischia. Il verbo è al passato perché, per il clamore suscitato dal servizio andato in onda su Italia 1, Salvatore Langellotto, 54 anni, una condanna definitiva per illecita concorrenza aggravata e concorso esterno nell’associazione camorristica del clan Esposito dei Monti Lattari, è stato “licenziato”.
La notizia è stata diffusa con una nota a firma di Tommaso Sodano, il presidente della Sma Campania, la partecipata ambientale della Regione Campania che è soggetto attuatore dei lavori post alluvione a Ischia. La Sma in un colpo solo ha fatto in modo di estromettere Langellotto dai lavori di Ischia, e ha espresso solidarietà a Iurillo e all’ambientalista Wwf Claudio d’Esposito, pestato a sangue nel marzo scorso dall’imprenditore di Sant’Agnello, protagonista poi il 30 dicembre scorso di una chiassosa benedizione religiosa dei suoi camion nuovi sulla piazza davanti al sagrato della Chiesa, col parroco chiamato a spargere acqua santa sui veicoli e annessa videointervista a una testata locale. A duecento metri dal luogo dell’aggressione di Langellotto.
La nota precisa che le notizie sulle nuove intimidazioni di Langellotto hanno indotto la Sma “a svolgere una doverosa ed opportuna verifica in merito al coinvolgimento, a vario titolo, di tale imprenditore” negli appalti di Ischia affidati alla partecipata regionale. Scoprendo così che il terzo lotto dei lavori, relativi al trasporto dei terreni fuori dall’isola verso gli impianti di recupero su terraferma, era stato aggiudicato a una azienda specializzata del napoletano e che le opere erano iniziate a giugno 2023. “Ci è stato riferito, in questi giorni, di un possibile rapporto tra l’imprenditore Langellotto e la società, immediatamente convocata per ricevere informazioni di dettaglio su tale rapporto di lavoro. I titolari […] ci hanno comunicato che Langellotto risulta assunto con contratto a termine alle proprie dipendenze per curare la logistica relativa ai trasporti mediante viaggi con navi dedicate”.
In pratica, come documentato da alcuni articoli apparsi sulle testate ischitane, e nello specifico da un lungo servizio di Ida Trofa su Il Golfo, Langellotto e i suoi camion viaggiavano ed operavano da mesi sull’isola verde. Ai dirigenti dell’azienda, Sodano ha “evidenziato ragioni di opportunità circa la prosecuzione del rapporto di lavoro tra Langellotto e la società, ricevendo da quest’ultima ampie rassicurazioni sulla intervenuta attivazione della procedura di licenziamento del predetto dipendente. Fatta tale premessa – conclude la nota – precisiamo che Langellotto non risulta in alcun modo affidatario di contratti con Sma Campania ne in forma diretta ne in subappalto ne come trasportatore utilizzato per l’intermediazione”.
Aggiornato da redazione web il 14/8/24