Il nuovo servizio di car sharing che è appena stato lanciato a Bologna ha degli elementi talmente distintivi che lo rendono unico nel panorama nazionale. Nasce dall’accordo tra Volvo Car Italia e Corrente, società di car sharing 100% elettrico del Gruppo Tper, che è la più grande azienda dell’Emilia Romagna per numeri e volumi di servizio nel settore del trasporto pubblico di persone (su strada e ferroviario), con 126 milioni di passeggeri trasportati e si posiziona al sesto posto per fatturato tra gli operatori di trasporto passeggeri in Italia.

L’auto dedicata a questo servizio sarà la Volvo EX30, la più compatta e sostenibile mai realizzata dalla casa di Göteborg che, nella fase di prevendita in Italia, ha già raccolto 2000 ordini. A partire da marzo le prime 100 Volvo (complessivamente saranno 300 quelle destinate alla mobilità condivisa sul territorio) saranno a disposizione degli utenti del servizio di car sharing Corrente. Caratteristica rilevante è il fatto di poter aprire e chiudere il noleggio in città diverse: Bologna, Ferrara, Imola e Casalecchio di Reno.

Usare poi un’auto premium come la Volvo EX30 è un evidente upgrade in grado di suscitare l’interesse di un pubblico nuovo e diversificato. Il car sharing si paga al minuto, la tariffa della prima ora è flat e, dopo tre ore di noleggio, si può guidare liberamente per 24 ore. Si possono inoltre fare pacchetti settimanali e mensili con Corrente Plus e ci saranno formule dedicate alle aziende. Grazie a un’app dedicata si potrà prenotare l’auto, verificare l’autonomia residua e, col bluetooth, sbloccare la corsa.

Ma il vero game changer di questo servizio di car sharing è la sua integrazione con i trasporti pubblici: per chi ha un abbonamento con Tper i primi 10 euro di ciascun noleggio saranno completamente gratuiti, senza alcun limite. Questo corrisponde a quasi il doppio del tempo di noleggio medio. Con Tper 3, oltre all’autobus, gli abbonati mensili e annuali hanno compreso nel costo anche auto e scooter.

Michele Crisci, Presidente Volvo Car Italia, commenta così questo nuovo progetto: “L’accordo con Tper ha per noi una grande importanza perché nasce da una condivisione di valori a favore della sostenibilità e, al di là della territorialità, rientra nella nostra strategia a livello nazionale”. Del resto Volvo non è nuova né alle operazioni di car sharing né a quelle che sviluppano la diffusione della cultura della mobilità elettrica. Due progetti sono emblematici: ELEC3City realizzato a Milano Portanuova, primo esempio in Italia di car sharing elettrico legato a un distretto di una città e Powerstop, iniziativa che ha visto l’installazione di 22 stazioni di ricarica ultrafast da almeno 100 kW presso le concessionarie Volvo in tutta Italia, che arriveranno a 30 totali. Anche per Tper si tratta di una conferma dei valori di sostenibilità e sicurezza, con l’aggiunta di alcuni ingredienti davvero innovativi, come la complementarietà con il trasporto pubblico.

Corrente, nato nel 2016, ha debuttato su strada a Bologna il 27 ottobre 2018 e fin da subito la scelta è stata quella di dare vita a un servizio solo con auto full electric. Oggi conta 82 mila clienti e offre sia auto che scooter a clienti di diverse fasce d’età. Oltre ad essere la patria sia di Volvo Car Italia che di Tper, Bologna è tra le 100 città che parteciperanno alla cosiddetta Cities Mission delle città intelligenti e a impatto climatico zero entro il 2030 e, negli ultimi giorni sta facendo molto discutere la scelta di adottare il limite di velocità di 30 km/h in tutte le zone della città.

Proprio Matteo Lepore, Sindaco di Bologna, presente alla conferenza stampa, sorridendo ha detto “Non è un caso che l’auto si chiami EX30” e ha poi ricordato che: “Noi teniamo molto alla mobilità sostenibile e vogliamo un trasporto pubblico e un’intermodalità efficace e attrattiva. Il progetto di oggi è un modello nuovo, uno sharing con un’agevolazione importante attraverso l’abbonamento a Tper. Vogliamo ridurre il numero di persone che utilizzano il proprio mezzo privato, entro il 2030 al 40%”. Ma è proprio tutta la Regione Emilia Romagna che ha obiettivi ambiziosi in termini di mobilità, come quello di elettrificare tutte le linee regionali (350 km di linee ferroviarie di proprietà della regione) entro il 2025 attraverso Tper, che ha fatto una joint venture con Trenitalia.

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