Resta in carcere Stanislav Bahirov, il 25enne ucraino, calciatore dilettante alla Vogherese, accusato di aver violentato una ragazza di 19 anni con problemi psichici nella notte tra domenica 22 e lunedì 23 ottobre a Milano. L’uomo è stato arrestato giovedì dagli agenti della Squadra Mobile con l’accusa di violenza sessuale aggravata: per il Gip, Bahirov ha dimostrato “totale assenza di freni inibitori e di particolare determinazione a delinquere”.
L’allarme era scattato intorno alle 3 del 23 ottobre, quando un passante aveva notato la ragazza che si aggirava smarrita nei dintorni di piazzale Istria, con i vestiti bagnati e infangati. Interrogata dalla polizia, la giovane aveva subito denunciato la violenza subita, confermata poi dagli esami alla clinica Mangiagalli. Così erano partite le indagini. Secondo quanto ricostruito, grazie anche alle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, la 19enne aveva litigato con la famiglia nella serata di domenica, quindi si era allontanata da casa e aveva comprato una bottiglia di vodka. La telecamera di una banca l’ha ripresa intorno all’1 di notte, mentre attraversava la strada in piazzale Istria, seguita da un uomo. Quell’uomo è Stanislav Bahirov: quando lei si siede su una panchina del parco Osiris, poco distante, lui le si avvicina e la sfida a bere l’intera bottiglia di vodka in cambio di 5 euro. Lei accetta, lui tenta di baciarla ma viene respinto. Poi però, quando è completamente ubriaca, lui si avventa su di lei e la violenta.
Dalle indagini coordinate dal procuratore aggiunto Letizia Mannella e dal pm Rosaria Stagnaro è emerso anche che Bahirov era già finito agli arresti domiciliari nel dicembre 2022 con l’accusa di autoriciclaggio e false fatture su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Adesso si trova in carcere in attesa del processo, la Vogherese, il club in cui aveva iniziato a giocare lo scorso novembre, ha rescisso il contratto.