Il 27 gennaio è la Giornata della Memoria. In quel giorno del 1945 le truppe dell’Armata Rossa aprirono il campo di concentramento di Auschwitz. Una data che è entrata nella storia. Qual è il modo perché, a distanza di tanto tempo, quell’orrore che colpì milioni di persone non sia solo un capitolo del sussidiario? Come rendere “viva” la memoria? Ad aiutarci sono i testimoni, chi è sopravvissuto allo sterminio e sempre di più possono esserlo i libri, affinché i più giovani (compresi i bambini) possano conoscere e provare a comprendere. Come ogni anno ilfattoquotidiano.it ha selezionato alcuni testi che possono essere utili ai lettori adulti e ai loro figli, nipoti, alunni.
Il discorso al Senato della Repubblica del 13 ottobre 2022, Liliana Segre – Einaudi Ragazzi
Quando si parla di Auschwitz il pensiero, in Italia, va subito alla senatrice a vita Liliana Segre. Ormai non c’è bambino che non la riconosca. E’ entrata nell’immaginario comune ed è una testimone riconosciuta. Questo agilissimo libro di sole cinquanta pagine riporta in maniera integrale le parole che la senatrice pronunciò in occasione dell’apertura dei lavori della 19esima legislatura. Qualcuno potrebbe ritenerlo fuori luogo rispetto al tema e, invece, quelle parole ormai celebri sono un richiamo, utile ai giovani, sui temi della libertà, dell’uguaglianza e della giustizia. (Età consigliata: dagli 11 anni).
La memoria che educa al bene, Liliana Segre e Mario Delpini – Edizioni San Paolo
Un libro che diventa uno spunto di riflessione da adoperare in aula, in famiglia per capire a cosa serve fare memoria, cos’è l’odio, cosa significa diventare educatori. Le pagine pubblicate dalla San Paolo non sono certo per dei bambini o per dei ragazzi della secondaria di primo grado ma per i giovani delle superiori. Anzi per chi sogna di fare l’insegnante. Il cardinale di Milano in dialogo con la senatrice Segre, ripercorrono, alla luce dei fatti della Seconda Guerra Mondiale, alcune figure di riferimento che hanno contraddistinto il Novecento: don Lorenzo Milani, il cardinale Carlo Maria Martini, il rabbino Giuseppe Laras ma soprattutto si soffermano su alcuni valori che sono parole chiave per educare al bene. (Età consigliata: dai 14 anni).
Judith, di Loredana Frescura e Marco Tomatis – Giunti Editore
Judith ripercorre le storie, poco raccontate, degli ebrei che si sono ribellati alla violenza nazista entrando nella formazione della resistenza. Questo libro, ispirato a testimonianze reali è per loro: vite che hanno attraversato la Storia cercando di cambiarla. Pagine che narrano di una ragazza ebrea di 14 anni che vive in un paesino della Polonia e si ritrova da un giorno con l’altro in un ghetto dove diventa protagonista di una Storia, testimone. (Età consigliata: dai 12 anni)
Wonder – White Bird, di R.J. Palacio e Erica S. Perl – Giunti Editore
Se ne parla molto per il film con Helen Mirren e Gillian Anderson, nelle sale cinematografiche in queste settimane. Pubblicato per la prima volta come graphic novel con il titolo Mai più l’emozionante e coinvolgente racconto della nonna di Julian, la giovane ebrea protagonista, ci riporta al doloroso passato attraverso il rapporto con Julien, quel ragazzo che lei e i suoi compagni evitavano e che divenne il suo salvatore e miglior amico. Un inno alla gentilezza che “è come una luce nel buio. E’ l’essenza dell’umanità. E’ la speranza”. (Età consigliata: dagli 11 anni)
L’inganno. La ragazza che truffò il Terzo Reich, di Sharon Cameron – De Agostini Libri
Per lettori “forti”. Non tanto per il contenuto ma per le pagine: 480. In un’epoca dove si dice che i ragazzi leggono poco o solo cose veloce, in un momento in cui le case editrici non azzardano andare oltre le 200 pagine, “DeA” propone quello che chiameremmo un “malloppone”. Detto ciò la storia è senz’altro avvincente perché è colma di intrigo, complessa e avvincente. Sullo sfondo della Seconda Guerra Mondiale, infatti, si intreccia la vicenda di una ragazza che riesce attraverso l’arte a organizzare un piano per portare in salvo dei bambini ebrei con, persino, la complicità di un soldato nazista (bello scoprire che qualche volta anche tra i “cattivi” c’è un “buono”) . (Età consigliata: dai 12 anni)
Cara Kitty – Romanzo epistolare, di Anne Frank – Einaudi ragazzi
Una nuova versione del famoso diario di Anne Frank. Questa edizione si focalizza su Anne come giovane scrittrice di grande talento. Le pagine di questo libro sono la seconda bozza del diario, rielaborata dalla stessa Anne a fini letterari nella primavera del 1944. Con queste lettere all’amica immaginaria Kitty, Anne Frank intendeva creare le basi di un romanzo che avrebbe dovuto apparire dopo la guerra con il titolo La casa sul retro. (Età consigliata: dai 10 anni)
Eravamo il suono, di Matteo Corradini – Edizioni Lapis
Pochi sanno che la musica è stata protagonista nei campi di sterminio e che qualcuno si è salvato perché sapeva suonare o cantare. Corradini, ebraista, ricercatore di storie e oggetti nonché di strumenti musicali, con questo libro ci racconta le storie di chi all’assurdità dei lager rispose con tenacia e tenerezza, con arte. E’ il caso di Esther Loewy, sopravvissuta allo sterminio che dopo la guerra è finita prima ad Amburgo, poi in Palestina e poi ancora in Germania senza mai smettere di cantare e suonare per ricordare a tutti i valori dell’antifascismo oppure di Claire Monis, altra donna scampata al campo di sterminio e musicista. (Età consigliata: dai 9 anni).
Le mie feste ebraiche. Tradizioni, canti e ricette, di Giuditta Di Segni – Logart Press
Chi sono gli ebrei? E’ la domanda più ricorrente dei bambini quando si spiega la storia della Shoah. Per capire meglio questo popolo ecco il libro adatto: pagine che rendono semplice un pensiero complesso come quello dell’ebraismo. Uno strumento prezioso per conoscere Shabat, la festa delle capanne, quella delle Luci, il Capodanno degli Alberi, la festa delle Maschere e la festa delle Azzime. Il tutto con ricette e illustrazioni davvero ben fatte di Lia Frassinetti. (Età consigliata: dagli 8 anni).
Emeline nel villaggio dei giusti, di Daniela Palumbo – Il Battello a Vapore
Una storia vera, di quelle che non sono solo commoventi ma che muovono l’anima, che fanno pensare che ciascuno di noi può fare qualcosa. Émeline, bambina ebrea tra le protagoniste di Le valigie di Auschwitz, è riuscita a sfuggire ai rastrellamenti di Parigi del 1942. Ma nel suo appartamento con le persiane blu non può tornare: i suoi genitori non ci sono più e i vicini di casa sono dei delatori. Per fortuna Jacques, Fabien, la tata Amandine e il suo migliore amico René sono disposti a nasconderla e a portarla in salvo. E così, dopo un lungo e pericoloso viaggio in treno, Émeline raggiunge Le Chambon-sur-Lignon, un villaggio montano dove opera la resistenza al nazismo. Lassù Émeline, insieme ad altri rifugiati come lei, cercherà di ricostruire la propria vita, con gli occhi sempre puntati verso il cielo, lo stesso cielo che spera un giorno di condividere con i suoi genitori. Durante la Seconda Guerra Mondiale gli abitanti di Le- Chambon-sur-Lignon ospitarono nelle loro case tra i 3mila e i 5mila ebrei, salvandoli dalla deportazione.
Pietre d’inciampo. Cinque itinerari della memoria a Venezia, di Stefania Bertelli – Nuovadimensione
Queste pagine di Stefania Bertelli ci consegnano una guida ai luoghi della persecuzione antiebraica e politica a Venezia nel 1943-45 che diventa anche un percorso di ricerca tra storia e memoria. Una guida che ricostruisce la Storia della deportazione nazi-fascista a Venezia, nel biennio 1943-1945, attraverso le storie delle vittime che vengono ricordate dalle Pietre d’Inciampo. Gli itinerari suggeriti offrono un modo diverso per conoscere la Venezia del Novecento e affrontare il tema della Memoria. (Età consigliata: dai 13 anni)
La piccola Hempel, di Elvira Hempel-Manthey – Utet
Un libro che ci mostra un altro lato della medaglia, un’altra terribile faccia della Germania nazista. La sconvolgente testimonianza di Elvira Hempel, una bambina che il Terzo Reich considerò, insieme a tanti altri bambini e bambine come lei, una minaccia alla sopravvivenza del popolo “ariano”, ma che miracolosamente si salvò dal programma eugenetico nazista. 1938, Sassonia-Anhalt: Elvira Hempel ha solo sette anni quando viene diagnosticata come “mentalmente inferiore” solo perché suo padre, alcolizzato e senza lavoro fisso, era stato bollato come “asociale”. Gli Hempel sono tedeschi, ma questo non basta, anzi: in base alla legge sulla salute ereditaria bisogna estirpare tutte le tare che minacciano la purezza razziale del popolo tedesco. È proprio il medico che la visita a chiedere il suo ricovero urgente presso il manicomio di Uchtspringe, in un reparto speciale per bambini dove ritrova la sorellina Lisa, che ha solo due anni. (Età consigliata: dagli 11 anni)
Exodus, di Nicoletta Bortolotti – Einaudi Ragazzi
Una storia che ricorda i nostri giorni, che ci riporta al mare, a chi è costretto a prendere un’imbarcazione per salvarsi. Nicoletta Bortolotti riesce ancora una volta a stupirci raccontando il dopoguerra, il dopo campi di sterminio. Un romanzo, ispirato a una storia vera, che racconta alle giovani generazioni la tragedia dei sopravvissuti alla Shoah e l’epica traversata sull’Exodus verso la Terra Promessa. L’11 luglio 1947 Ariel e Daniel, orfani sopravvissuti ai campi di sterminio, s’imbarcano con Ben, la madre incinta e Milly, un’anziana insegnante con un cane ma senza cognome, insieme a oltre 4500 profughi ebrei, senza più casa, famiglia e lacrime. L’Exodus è un vecchio piroscafo capitanato da Yossi Hamburger “Harel” ed è diretto verso la Terra Promessa. Ma a poche miglia dalla costa la nave viene attaccata in un piratesco arrembaggio proprio da coloro che hanno combattuto i nazisti: gli inglesi. (Età consigliata: dai 9 anni).
