Un centinaio di persone si sono date appuntamento in piazza San Domenico a Napoli per manifestare in favore del popolo palestinese nonostante il divieto del ministro dell’Interno Piantedosi. “Oggi è la giornata della Memoria tradita – spiegano gli attivisti del centro sociale Mezzocannone occupato – innanzitutto da Israele ma anche da chi si sta rendendo complice di questo progetto di apartheid e di pulizia etnica ormai in atto da anni sul suolo palestinese”. Un presidio, spiegano i presenti, che non è contro la giornata della Memoria. “I morti di ieri vanno rispettati come quelli di oggi – spiega una manifestante – ma pensare che in questo momento dei bambini subiscono amputazioni perché il governo israeliano non lascia passare antibiotici e aiuti umanitari è disumano, potrebbero essere i miei figli, per questo sono scesa in piazza oggi e per questo è doveroso scendere a manifestare”. “In questo Paese dove si grida al fascismo ogni due secondi, si riconosce il fascismo nelle braccia tese ad Acca Laurentia – spiega Giuliano Granato di Potere al Popolo – ma non si riconosce il fascismo quando si attacca il diritto allo sciopero come avvenuto qualche mese fa e quando si attacca, come in questo caso, il diritto a manifestare”.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione