Attacco armato in una chiesa italiana di Istanbul durante la messa: ucciso un cittadino turco di 52 anni. Arrestato un sospettato

Potrebbe essere stato mirato a una sola persona invece che alla Chiesa Cattolica, l’attacco che domenica mattina alle 11.40, durante la messa, ha visto due uomini armati fare irruzione in una chiesa italiana a Istanbul e uccidere un senzatetto turco. A sostenerlo due funzionari locali poche ore dopo l’episodio in seguito al quale Papa Francesco, al termine dell’Angelus, ha espresso la sua vicinanza comunità della chiesa teatro dell’episodio. La polizia ha anche arrestato un sospetto.

La chiesa è quella di Santa Maria Draperis, parrocchia cattolica, nel distretto di Sariyer, a Istanbul. Secondo la ricostruzione del quotidiano turco Hurriyet la vittima, “C.T.”, era “tra coloro che erano presenti alla cerimonia, è stato aggredito da due persone mascherate”. L’uomo di 52 anni si trovava spesso in quella chiesa, anche a causa dei suoi problemi economici. “Non ci sono feriti, solo una persona è stata aggredita”, ha fatto sapere il governatore di Istanbul, Davut Gül confermando che due uomini a volto coperto “sono entrati e la vittima è stata aggredita” e affermando che “i colpevoli verranno catturati e processati. Il nostro presidente sta seguendo l’incidente”.

Dal canto suo il presidente Recep Tayyip Erdogan ha espresso le sue condoglianze e ha dichiarato che sono state prese “misure necessarie” per dare la caccia agli assassini. Erdogan, che ha parlato al telefono con funzionari locali e con il sacerdote della chiesa italiana, ha detto che “si stanno prendendo le misure necessarie per catturare i colpevoli il prima possibile”.

Numerose, poi, le dichiarazioni di cordoglio e di condanna sia da parte turca che italiana e sovranazionale. Il ministro degli Interni turco, Ali Yerlikaya, ha affermato che è stata avviata “un’indagine su larga scala e sono in corso sforzi per arrestare gli assalitori”. Anche il sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, ha condannato l’accaduto: “Non permetteremo mai a coloro che cercano di distruggere la nostra unità e la nostra pace di farlo attaccando i luoghi religiosi della nostra città”.

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha fatto sapere tramite il social X che “il Governo italiano, tramite la Farnesina, segue gli aggiornamenti su quanto accaduto questa mattina nella Chiesa di Santa Maria a Istanbul. Esprimiamo profondo cordoglio e la più ferma condanna per l’ignobile atto”. Mentre l’Unione europea tramite il capo della delegazione dell’Ue in Turchia, l’ambasciatore Nikolaus Meyer Landrut, ha condannato “fermamente l’attacco di questa mattina alla chiesa di Santa Maria a Istanbul”.