La promessa della danza, Órla Baxendale, è morta. Ad uccidere la ragazza sarebbe stata una forte reazione allergica dopo aver mangiato un biscotto che conteneva noccioline ed arachidi. Cibi di cui, Órla, era pericolosamente allergica. Come riportato dal The Mirror, la ballerina aveva consumato un dolce di una marca da lei sempre acquistata. Non curante dell’etichetta, il biscotto è risultato fatale. La domanda sorge allora spontanea. Se Baxendale aveva sempre comprato dalla Cookies United, la casa produttrice in questione, come mai il contenuto della confezione le ha provocato la (“inaspettata”) reazione?
Secondo quanto raccolto dal The Guardian, sarebbe stata cambiata la ricetta dei biscotti negli ultimi mesi. La Cookies United avrebbe notificato al Stew Leonard’s (il supermercato dove Órla ha sempre acquistato l’alimento) delle modifiche apportate alla ricetta dei dolcetti. Il punto vendita però, non ha aggiornato l’etichetta del prodotto, non segnalando quindi la presenza di nocciole ed anacardi. La danzatrice, inoltre, non aveva con sé il suo EpiPen, la puntura di emergenza che può salvare la vita in caso di assunzione dei cibi a cui si è allergici.
Gli avvocati della famiglia Baxendale hanno precisato che la morte della cliente 25enne poteva essere evitata. Sono migliaia i messaggi d’affetto che sta ricevendo la famiglia di Órla nelle ultime ore. Il Mirror ha riportato anche le parole della madre della ballerina, a seguito del decesso: “Órla era l’incarnazione dell’entusiasmo, della forza e della bellezza. Tutti la conoscevano per il suo carattere eccentrico e l’amore sconfinato per gli amici e per la danza, era una fonte di gioia e ispirazione per tutti. La sua presenza ricordava costantemente che la vita va vissuta al massimo. La sua eredità è fatta di magia e abilità artistica, una miscela unica che ha sempre messo in tutto ciò che ha fatto”, ha detto.