Centocinquanta euro a ciascun alunno che si iscrive alla secondaria di primo grado di Palaia. A pensare a questo “benefit” per le famiglie che il prossimo anno decideranno di non spostarsi dal piccolo paese in provincia di Pisa, è il Comune, pronto a tutto pur di lottare contro lo spopolamento e mantenere aperte le scuole, “presidio educativo essenziale”, a detta del sindaco Marco Gherardini.
A Palaia, una ventina di chilometri dalla più nota Pontedera, tra i colli toscani, abitano poco meno di 5mila persone disperse in tredici incantevoli frazioni che in questi anni hanno visto sempre meno residenti. Nonostante la bellezza del paesaggio, l’impegno dell’amministrazione e dei cittadini stessi per mantenere viva la comunità, molte persone scelgono di trasferirsi in città. E di questo risentono le scuole: “Abbiamo due scuole dell’infanzia, due primarie e una media con due terze, due seconde e una sola prima perché quest’anno a causa del calo demografico siamo riusciti a organizzare una sola sezione – spiega il sindaco Gherardini a ilfattoquotidiano.it –. Di fronte a questo scenario abbiamo pensato che il nostro contributo possa aiutare le famiglie in maniera concreta. Quando ci si iscrive ad una prima media le spese (anche per i libri) sono tante: noi andiamo loro incontro”.
La misura, di cui beneficiano 24 studenti, è stata adottata senza restrizioni basate sul reddito delle famiglie, mirando unicamente a sostenere le scelte educative in un contesto di spopolamento e cambiamenti sociali. Per il sindaco si tratta di una scelta di campo necessaria: “È chiaro che investendo risorse in questo settore le togliamo ad un altro ma in questo momento storico – sottolinea Gherardini – in cui stiamo toccando il punto più basso sotto l’aspetto demografico, ciascuno deve fare la sua parte. Noi ogni anno la facciamo con convinzione e passione perché le scuole sono un presidio significativo”.
Il primo cittadino non manca di inviare una stoccata al governo: “Siamo consapevoli che i bilanci pubblici devono essere chiusi al meglio, ogni giorno siamo al lavoro con i numeri ma gli effetti dei tagli sulla scuola rischiano di essere drammatici per il futuro di una comunità. La scuola dev’essere messa al centro delle politiche del governo e non si deve parlare di dimensionamento”.
A Palaia l’amministrazione in questi anni ha fatto tutto il possibile garantendo anche un servizio di trasporto del Comune per ogni frazione e in ogni residenza che si trova tra le colline. Gherardini si è battuto (e l’ha ottenuto) anche per avere il tempo pieno alla primaria e nonostante i numeri in calo, sta provando a mantenerlo perché lo ritiene uno strumento per garantire la qualità dell’insegnamento. Una sfida per la piccola comunità toscana che attrae numerosi turisti stranieri che amano visitare questi luoghi: nelle strade, nei campi e nelle ville di Palaia sono stati girati alcuni film; tra i più noti La notte di San Lorenzo e Fiorile dei fratelli Taviani (che sono di San Miniato, a due passi da qui), e N di Paolo Virzì. Villa Saletta ospita l’osteria Dar Giannini, un’osteria che è lì dal 1860 dove fare merenda con il classico “pane e prosciutto” e bere ponce.