“Ci deridono perché non perdiamo occasione per promuovere i nostri prodotti”. Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida non apprezza l’ironia e le critiche e attacca “le sinistre e alcuni giornalisti cresciuti a champagne” nei salotti lontani “dall’odore di letame“. Lo scrive in un post su Facebook per replicare alle reazioni seguite alla sua partecipazione in diretta dal Tg1. Lollobrigida, in quell’occasione, si è rivolto al colonello dell’Aeronautica Militare Walter Villadei in collegamento dalla Stazione Spaziale Internazionale e ha sottolineato l’esigenza di prepararsi alle sfide della space economy perché un giorno, ha spiegato, quando l’uomo raggiungerà altri pianeti, non si dovrà “rinunciare alla qualità”. Il ministro esprimeva così la sua soddisfazione per la scelta di portare la pasta nello spazio.
Il ministro Lollobrigida sulla pasta spaziale al Tg1: “È una sfida alla space economy. Arriveremo sulla luna e su altri pianeti senza rinunciare al grano dei nostri agricoltori” pic.twitter.com/FlMtT1n9OB
— Il Grande Flagello (@grande_flagello) January 27, 2024
Sui social non sono ovviamente mancati commenti ironici e critiche, come anche dal mondo politico. Lollobrigida “vuole lanciare la pasta italiana nell’iperuranio”, ha ironizzato Matteo Renzi . “Fantastico. E mentre il governo si vuol fare due spaghi nello spazio, qui, sul pianeta Terra, Lollobrigida e la cognata hanno appena aumentato le tasse agli agricoltori: 248 milioni di euro di tasse in più da pagare, Irpef agricola”, ha aggiunto il leader di Italia viva.
Reazioni che non sono andate giù al ministro dell’Agricoltura che, in un post sui social, ha puntato il dito contro giornalisti e sinistra “cresciuti a champagne”. “Del resto – ha aggiunto Lollobrigida – nei loro salotti e nelle loro redazioni l’odore di letame non arriva” ma “ripareremo noi i danni che hanno creato, con umiltà e pazienza, e ogni sorriso che incontreremo nelle piazze, nelle fabbriche e nei campi, ci ripagherà per aver sopportato tutte le parole e i fiumi d’inchiostro intrisi di livore di questi poveri, miopi ‘benpensanti’“. “Pensano che la carne che mangiano, quando non la disprezzano per seguire le mode più avanzate – prosegue Lollobrigida – nasca nel frigorifero del supermercato“.