Jamie Dornan, il Christian Grey dei tre film erotici che hanno fatto sfracelli al box office, torna a parlare di quell’exploit con un certo malcelato fastidio
La trilogia di 50 sfumature al cinema? Che vergogna. Jamie Dornan, il Christian Grey dei tre film erotici che hanno fatto sfracelli al box office, torna a parlare di quell’exploit con un certo malcelato fastidio. Intervistato nel podcast Desert Island Discs della Bbc, Dornan ha ricordato che dopo aver letto le recensioni del primo film nel 2015 si è ritirato in campagna con la moglie nella casa messa a disposizione dal regista Sam Taylor-Johnson.
L’attore e modello di origine nordirlandese aveva raccolto il plauso della critica tra il 2012 e il 2014 con la sua interpretazione nella mini serie della Bbc The Fall, ma quando è giunta l’ora delle recensioni di 50 sfumature di grigio nel 2015 (a seguire ci furono le sfumature di nero e di rosso ndr) Dornan si è sentito mancare: “Eravamo giunti al ridicolo. Peccato che 50 sfumature di grigio fece così tanti soldi che il secondo e il terzo capitolo vennero approvati da un giorno all’altro. Era una cosa strana. Tu sai che c’è qualcosa di ridicolo in quello che fai e, nonostante questo, ti trovi contrattualmente legato a farne altri due, sapendo che la maledizione andrà avanti”, ha spiegato il 41enne.
Dornan ha poi spiegato che recentemente, nonostante siano passati diversi anni dalla trilogia erotica tratta dal best seller mondiale di E.L. James, quando recensiscono un film o una serie da lui interpretata, anche quando lo lodano, i recensori ricordano la sua pessima figura in 50 sfumature. In conclusione: tanta amarezza e tanta cagnare, un conto in banca rimpinguato per almeno un ventennio e la confessione lapidaria: “Comunque non rimpiango di averli fatti, no”.