“C’è fiducia”, nell’incontro con l’ambasciatore italiano in Ungheria “abbiamo riscontrato una volontà concreta di impegnarsi per cercare una soluzione”. Mauro Straini, uno degli avvocati di Ilaria Salis, lo ha detto al suo arrivo insieme al collega Eugenio Losco, all’aeroporto di Malpensa. “La nostra richiesta – ha ribadito – è di applicare la misura cautelare degli arresti domiciliari in Italia in sostituzione del carcere”, questo è previsto dalla legislazione europea. Alla domanda se i genitori ora siano sollevati, Straini ha risposto “sollevati non saprei. Sono in una condizione emotiva difficile: sono in questo incubo da quasi un anno. Sono determinati ad aiutare Ilaria a far valere i propri diritti”. “Il sollievo dei genitori – ha aggiunto Losco – ci sarà quando l’aiuto di cui si è parlato oggi nell’incontro con l’ambasciatore sarà un aiuto effettivo, una collaborazione vera e concreta per ottenere i domiciliare in Italia in modo che la detenzione finisca”