Cronaca

Pamela Mastropietro, Luca Traini scrive alla mamma e le manda il tricolore. Lei: “Spero di incontralo”

“Ti ho visto nelle cose belle della vita, nella gioia, nell’amore. Nel tuo sorriso riconosco una cara amica. Uniti per sempre dal dolore, legati dall’amore, anime sacre. Un bacio agli angeli scesi sulla terra, un bacio Pamela, un bacio Alessandra”. Luca Traini, l’uomo condannato in via definita per strage a 12 anni per aver ferito sei stranieri dopo omicidio di Pamela Mastropietro, ha scritto questo messaggio sulla bandiera che usò il 3 febbraio quando si consegnò alle forze ordine e che ha fatto recapitare ad Alessandra Verni, la mamma della 18enne romana. La ragazza si allontanò da una comunità di Corridonia, fu violentata, uccisa, fatta a pezzi il 30 gennaio 2018 e i suoi resti ritrovati in due trolley a Pollenza (Macerata). Per tutto questo il 23 gennaio scorso la Cassazione ha confermato l’ergastolo per Innocent Oseghale.

“Luca Traini ha avuto sempre un pensiero per Pamela. Né io né la mia famiglia abbiamo mai condiviso il gesto che fece perché alla violenza non si risponde con la violenza, ma da mamma lo ringrazio di cuore” di Alessandra Verni all’Adnkronos. La consegna del tricolore è stata resa nota ieri durante la fiaccolata in ricordo della figlia a sei anni esatti dalla morte. “Mi ha fatto recapitare la bandiera che ha usato il 3 febbraio quando si consegnò alle forze ordine”.

Non è la prima volta che Traini manifesta la sua vicinanza alla madre della ragazza: “Sia quanto andai all’obitorio che poi per il funerale mi fece trovare un cuore bianco di fiori“. “Io spero di incontrarlo”, sottolinea la mamma di Pamela che, dopo la sentenza definitiva all’ergastolo arrivata la scorsa settimana per Innocent Oseghale continua la sua battaglia per la verità, convinta che ci siano ancora ombre e responsabilità da cercare: “Chiedo sempre alle istituzioni che ci aiutino a far luce sugli altri complici di Oseghale e chiedo una Commissione di inchiesta”.