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Principe Harry, i ranger della sua African Parks sotto accusa: “Stupri e torture in Congo”

Un'indagine del "Mail on Sunday" solleva il coperchio circa intimidazioni, stupri e torture nelle foreste pluviali della Repubblica del Congo da parte di una serie di ranger gestiti e pagati dall'organizzazione benefica African Parks, di cui il principe Harry è stato presidente per sei anni fino alla nomina a membro del consiglio di amministrazione lo scorso anno

di F. Q.

Un’indagine del Mail on Sunday solleva il coperchio circa intimidazioni, stupri e torture nelle foreste pluviali della Repubblica del Congo da parte di una serie di ranger gestiti e pagati dall’organizzazione benefica African Parks, di cui il principe Harry è stato presidente per sei anni fino alla nomina a membro del consiglio di amministrazione lo scorso anno. La testata britannica riferisce di essere in possesso di testimonianze di prima mano che raccontano le atrocità inflitte ai Baka, un popolo indigeno un tempo noto come Pigmei. “Quando il Duca è venuto a conoscenza di queste gravi accuse, le ha immediatamente trasmesse all’amministratore delegato e presidente del consiglio di amministrazione di African Parks, l’autorità competente persone per gestire i prossimi passi” ha spiegato un portavoce della fondazione di Harry, Archewell.

African Parks, che sta indagando sulle accuse rivolte ai ranger, ha risposto all’indagine del Mail on Sunday con una nota: “Abbiamo una politica di tolleranza zero per qualsiasi forma di abuso e ci impegniamo a sostenere i diritti delle popolazioni locali e indigene. Lavoriamo a stretto contatto con il governo congolese, il personale locale e le comunità indigene. Prendiamo molto sul serio le accuse di violazioni dei diritti umani e indaghiamo sempre in modo approfondito su tali accuse”.

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