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Il dolore dei cani di Sandra Milo, la figlia Azzurra: “Piangono, tremano e la cercano. Quando hanno capito che se ne era andata hanno guaito disperati”

Nella quotidianità della grande attrice, lontano dai riflettori, c'era grande spazio proprio per il legame con due levrieri

La morte di Sandra Milo ha scosso il mondo della televisione e non solo. Il giorno dopo il funerale della conduttrice, è apparso un post sul proprio profilo Instagram, attualmente gestito dalla figlia Azzurra. Nella quotidianità della grande attrice, lontano dai riflettori, c’era il suo strettissimo legame con due cagnolini: “Mamma, il nostro Jim ti appoggiava con delicatezza il muso sulle gambe, quando ti sedevi in poltrona, e tu lo accarezzavi dolcemente mentre Lady in modo discreto ti leccava la mano”, ha iniziato Azzurra.

Quando hanno intuito che te ne eri andata hanno guaito disperati. Lui accostava il muso alla bara aperta, deposta nella tua stanza, come a voler cercare ancora le tue carezze mentre gli sgocciolava ininterrottamente il tartufo per lo stress e lei ha iniziato a tremare come una foglia. Non riuscivo a tranquillizzarli. Ora Jim non si separa dal pupazzo che gli hai regalato e conserva ancora il tuo odore e Lady ti cerca con lo sguardo nella linea in cui il mare si incontra col cielo, confondendosi con esso all’orizzonte”, si legge nella foto in cui viene immortalato uno dei due levrieri.

E ancora: “Verso il mare ti sei allontanata in un video in cui parli della tua morte ed è lì che ti troverà quando vorrà vederti. Avrò sempre cura di Jim e Lady che sono i miei greyhounds – per quanti si sono chiesti che fine potessero fare, specifico che sono intestati a me fin dal loro arrivo in Italia dall’Irlanda – e sono stati anche i tuoi. Non facevi che ripetere che fra tutti i cani che hanno riempito la tua vita, seguendoti ovunque, fossero i più garbati, i più educati, i più dolci. Ed è vero, mamma, che loro sembrano proprio un lord e una lady inglesi. Ora ti cercano in ogni angolo di casa e ti piangono insieme a me”, ha concluso Azzurra, che si è firmata con “Tua oce, come mi chiamavi sempre”.