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Ultimo aggiornamento: 9:17 del 19 Aprile

Ilaria Salis, Di Pietro a La7: “Quelle immagini sono davvero oscene. Salvini? Non intendo parlare di costui”. Scontro con Cattaneo su Mani Pulite

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Ilaria Salis? La sproporzione nel trasporto della donna nell’aula dell’udienza è stata davvero oscena. Peraltro, davanti a un giudice una persona non può stare mai in manette. Tutti dovrebbero ricordare le urla che lanciai ai tempi di Mani Pulite quando in aula fu portato Enzo Carra (portavoce della Democrazia Cristiana , ndr) e io dissi: ‘Che ci azzeccano quelle manette?'”. Sono le parole dell’ex pm Antonio Di Pietro, ospite de L’Aria che Tira (La7), dove commenta anche l’intervista esclusiva della trasmissione al premier ungherese Viktor Orban: “Ha detto che nel sistema ungherese il pm dell’accusa non appartiene al governo, ma al Parlamento. Quindi, la magistratura in Ungheria non è indipendente, perché – spiega – se fosse tale, dovrebbe dipendere solo dalla Costituzione. La magistratura è uno dei poteri, non un potere sottomesso al Parlamento. Quindi, Orban ha confessato, come direbbe il vecchio Di Pietro“.

L’ex leader dell’Italia dei Valori, poi, precisa di non voler commentare l’ennesima esternazione del capo della Lega su Ilaria Salis: “Io non intendo parlare di Salvini o fare da portavoce di costui, né in negativo, né in positivo. Tutti parlano di quello che dice Salvini, anche quando va al cesso. Ma che ci vada per conto suo e basta”.

Di Pietro, poi, ha un vivace diverbio col deputato di Forza Italia, Alessandro Cattaneo, quando stigmatizza lo stato dei diritti umani in Ungheria e auspica una presa di coscienza da parte della Unione Europea.
“Sentire Di Pietro paladino dei diritti e del garantismo nella giustizia non ce la faccio – insorge il parlamentare – Ma adesso viene a farci pure lezioni sul garantismo?“.

Di Pietro risponde: “Mi rivolgo a chi ci ascolta e non a Cattaneo che non riuscirebbe a capire: l’inchiesta di Mani Pulite ha scoperto migliaia di corruttele, migliaia di falsi in bilancio, milioni di fatti che hanno aggravato il dramma del debito pubblico italiano. In questo momento – continua – nel revisionismo storico stanno facendo di far credere che la colpa di quello è successo è dei magistrati che hanno scoperto i delinquenti e non dei delinquenti che hanno commesso i reati”.
E chiosa: “Lascio a voi la valutazione se l’inchiesta di Mani Pulite è stato un atto criminale o un atto di giustizia. Lasciamo Cattaneo pensare quello che pensa. Io ricordo soltanto che all’epoca quella Lega mi diede grande solidarietà. Questa Lega è un altro partito“.

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