Nel suo passeggino gemeva. Così un bimbo di circa un mese è stato trovato nell’androne di un caseggiato popolare in via degli Apuli, alla periferia Ovest, a Milano dopo le 16, da un uomo che ha sentito il suo pianto. Aveva accanto un biglietto scritto in arabo. Nel messaggio, come riporta La Repubblica, c’è scritto: “La mamma è morta di parto e il padre non se ne può occupare”. Sul posto sono intervenuti carabinieri e soccorritori del 118 che lo hanno portato alla clinica De Marchi.

Il ritrovamento è avvenuto intorno alle 16.30. Gamal Ghobrial, cittadino egiziano, 52 anni, ha sentito dei gemiti e ha aperto la porta: “L’ho trovato sul mio zerbino, era avvolto in alcune coperte, con un bigliettino in arabo. L’ho preso in braccio e ho chiamato il 112“. Da prassi l’ospedale ha segnalato l’arrivo al pm di turno, che è subentrato come tutore legale. I medici stanno sottoponendo il bebè ad esami ed accertamenti e le sue condizioni vengono definite stabili.

Il bambino aveva abiti puliti ed era dentro un passeggino. Ad accogliere i soccorritori Ghobrial che ha tradotto il messaggio. Poco dopo sarebbero scesi alcuni abitanti dello stabile Aler, dove le occupazioni abusive sono un problema, urlando che volevano dire la verità e hanno additato una giovane inquilina come la madre. Dai primi accertamenti dei carabinieri, però, la donna non sarebbe la mamma del piccolo abbandonato.

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