L’Università di Padova ha conferito la laurea alla memoria in Ingegneria biomedica a Giulia Cecchettin, la 22enne di Vigonovo (Venezia) uccisa l’11 novembre scorso dall’ex fidanzato Filippo Turetta, arrestato otto giorni dopo in Germania. Il femminicidio aveva anticipato di pochissimi giorni la discussione della tesi di Giulia, prevista per il 16 novembre. Così venerdì l’ateneo padovano ha consegnato il diploma ai familiari della giovane con una cerimonia in Aula magna, a cui ha partecipato anche la ministra dell’Università Anna Maria Bernini. La proclamazione è stata accolta da un lungo applauso da parte dei presenti in sala, tra cui molti compagni e compagne di studi. “Hai provocato uno squarcio nelle nostre coscienze, nella mia per prima. Sarai sempre nel cuore di chi ti ha amato e conosciuto, e sarai sempre nel nostro cuore”, ha detto il papà di Giulia, l’ingegner Gino Cecchettin, intervenendo alla cerimonia e rivolgendosi alla figlia (video). “Eppure non riesco a essere felice: mi sono chiesto spesso se avesse senso e a cosa potesse servire una cerimonia per la laurea postuma. La risposta viene ancora una volta da lei, da Giulia: ha senso per tutto quello che hai fatto per gli altri e ancora stai facendo”.

Anche la sorella di Giulia, Elena, si è rivolta idealmente a lei per celebrare il traguardo: “Cara Giulia, mia dolce Giulia, tu non sai quanto io sia fiera di te, ti ho sempre ammirato tanto per come eri, carina dolce e sveglia, ti ho sempre visto come un piccolo genietto. Dicevi sempre di non avere memoria, però guarda cosa sei riuscita a fare: sei riuscita ad essere una così brava studentessa in ingegneria, una facoltà che sapevo non essere la più affine al tuo animo romantico, eppure ce l’hai fatta alla grande. Nella tua breve vita sei riuscita a insegnarmi tanto e ora posso dirlo, senza che tu mi dica che non è ancora vero: complimenti ingegnere”, ha detto. “Ci ha sempre fatto sentire una famiglia, anche quando è morta la mamma (deceduta nell’ottobre 2022 per un tumore, ndr). Hai fatto tante belle cose per te stessa e per noi, dobbiamo ricordarcelo sempre. Però non dobbiamo dimenticare mai quante cose avresti potuto fare se non ti fosse stata tolta la possibilità di farlo. Non dobbiamo dimenticarcene, perché a nessuna altra donna venga tolta la possibilità di farlo“, ha sottolineato (video).

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