Una parte delle azioni vendute da Jolie all'oligarca russo Shefler sono ora nelle mani di un curatore nominato dal tribunale: l'attore torna così a essere azionista di maggioranza della tenuta milionaria
La cosiddetta “guerra del rosé” è arrivata a un punto? Secondo il Daily Mail sì. E a vincerla, sarebbe stato Brad Pitt. L’attore avrebbe infatti ripreso il controllo della tenuta Chateau Miraval che aveva acquistato insieme all’ex moglie Angelina Jolie.
Il vigneto, che produce uno spumante rosé pluripremiato, era ormai da tempo al centro del divorzio della coppia e di una lunga battaglia giudiziaria. Jolie infatti aveva venduto la sua parte di quote dell’azienda all’uomo d’affari russo Yuri Shefler. Una mossa, secondo i legali dell’attore, fatta senza rispettare il patto che prevedeva che nessuno dei due avrebbe potuto vendere le quote di Château Miraval senza il consenso dell’altro, e soprattutto messa a punto solo “per infliggere dolore a Pitt”.
Ora però un tribunale del Lussemburgo, secondo la testata britannica, avrebbe privato la società di Shefler di una parte delle azioni, originariamente donate ad Angelina Jolie da Pitt stesso, di fatto rimettendo così l’attore a capo del vigneto.
La battaglia – La tenuta Miraval, infatti, era stata acquistata nel 2008 dalla coppia, allora sposata: i Brangelina erano soci, Pitt, azionista di maggioranza, deteneva il 60% delle quote, mentre Jolie il 40%. Nel 2013, però, una donazione dell’attore alla società della moglie, la Nouvel, aveva portato Jolie e Pitt a detenere il 50% delle quote a testa. Dopo la separazione nel 2016 la tenuta è diventata centrale nella battaglia per il divorzio. Nel 2021 Jolie ha venduto la sua società, la Nouvel, a un gruppo controllato da Shefler, rendendolo quindi comproprietario della tenuta, insieme a Pitt. Ma oggi, dopo una lunga battaglia, Pitt potrebbe riprendere il controllo della tenuta. “Shefler e Angelina lo hanno sottovalutato”, ha detto una fonte al Daily Mail. Un tribunale in Lussemburgo, dove ha luogo la holding di Chateau Miraval, ha privato Nouvel delle azioni che Pitt aveva donato a Jolie nel 2013, consegnandole a un curatore fallimentare nominato dal tribunale. Pitt aveva sempre sostenuto, infatti, che le azioni erano state cedute con l’accordo di non poterle rivendere. Così, ora, le azioni di Shefler sarebbero inferiori rispetto a quelle detenute dall’attore.
Ora bisognerà capire cosa stabilirà la prossima udienza: le azioni torneranno pienamente nelle mani di Pitt? Siamo pronti per il prossimo capitolo.