Sono impressionanti le immagini che arrivano dal centro e dal sud del Cile, il paese da giorni sta fronteggiando una vasta emergenza incendi. I roghi stanno devastando vate aree boschive del paese e hanno divorato già centinaia di abitazioni. Il numero di vittime sale di ora in ora e il conto, secondo l’ultimo aggiornamento fatto dal presidente cileno Gabriel Boric, è di oltre 64 vittime. Il governo ha dichiarato lo stato di emergenza lo scorso venerdì 2 febbraio e in varie località è stato imposto il coprifuoco alle 21 per consentire l’accesso dei rifornimenti di emergenza, in particolare del carburante.
Il presidente ha anche annunciato due giorni di lutto nazionale a causa della tragedia. “Io so – ha detto parlando al termine di una visita nella regione colpita – che è un bilancio provvisorio e che i morti sono di più. Quelli annunciati fanno parte della lista ufficiale delle autorità. Non posso credere – ha aggiunto – che possa esistere gente che opera cinicamente per provocare un massacro come questo. Vi assicuro che li cerchiamo, li troviamo e faremo pesare su di loro tutto il peso della legge”.