Dal 1° febbraio la ormai nota 18App ideata dal Governo Renzi per tutti i giovani che compivano i 18 anni è stata definitivamente archiviata. Al suo posto sono entrate in vigore la Carta della cultura Giovani e quella del merito, i nuovi bonus del ministero guidato da Gennaro Sangiuliano, messe in campo di concerto con il dicastero di viale Trastevere e quello dell’Economia e delle Finanze. Fino al 30 giugno è possibile richiedere entrambe le Carte: ciascuna è individuale, nominativa e del valore di cinquecento euro ed è utilizzabile entro il 31 dicembre dell’anno in cui i beneficiari si sono registrati sulla piattaforma. Le due carte sono anche cumulabili tra loro. Ma vediamo punto per punto come funzionano ciascuna delle due.
La Carta della cultura giovani è riconosciuta a tutti i residenti nel territorio nazionale in possesso, ove previsto, di permesso di soggiorno in corso di validità, appartenenti a nuclei familiari con Isee non superiore a 35mila euro. La Carta è assegnata e utilizzabile nell’anno successivo a quello del compimento del diciottesimo anno di età. Per poter averla è necessario registrarsi, con lo Spid o con la carta d’identità elettronica, al portale www.cartegiovani.cultura.gov.it. A quel punto scattano i controlli: l’applicazione verifica i requisiti e in caso di non idoneità relativamente al criterio dell’Isee, il messaggio di errore sarà: “Attenzione, l’Isee non risulta conforme ai termini dell’iniziativa”. Se tutto andrà bene, invece, verrà riportata la pagina di avvenuta registrazione e si potrà iniziare ad utilizzare la Carta della Cultura Giovani.
A cosa serve? Le Carte possono essere usate per acquistare biglietti per rappresentazioni teatrali, proiezioni cinematografiche e spettacoli dal vivo; per l’acquisto di libri, abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale; per musica registrata e prodotti dell’editoria audiovisiva. Con le Carte è, inoltre, possibile comprare anche ticket di accesso a musei, mostre, eventi culturali, aree archeologiche e parchi naturali. Il credito può essere adoperato inoltre per partecipare a corsi di musica, teatro, danza e lingue straniere. Sono esclusi, invece, dai prodotti acquistabili i videogiochi e gli abbonamenti per l’accesso a canali o piattaforme che offrono contenuti audiovisivi.
E la Carta del Merito? Questa è riconosciuta a tutti i residenti nel territorio nazionale in possesso, ove previsto, di permesso di soggiorno in corso di validità, che hanno conseguito, non oltre l’anno di compimento del diciannovesimo anno di età, il diploma di maturità con una votazione di 100 o 100 e lode. La Carta è assegnata e utilizzabile nell’anno successivo a quello del conseguimento del diploma. Attenzione che anche in questo caso verranno fatti dei controlli: il ministero della Cultura attraverso modalità telematiche concordate con i colleghi dell’Istruzione, potrà accedere all’Anagrafe nazionale degli studenti e dei laureati per consultare gli esiti degli esami di Stato del secondo ciclo, al fine di verificare il diritto dei beneficiari ad usufruire della carta del merito.