Il 4 febbraio 2024 potrebbe essere un giorno da dimenticare per i proprietari di Suv a Parigi. Nella capitale francese, infatti, è stato indetto per oggi un referendum in cui i cittadini dovranno esprimersi sulla possibilità di imporre una tariffa di sosta specifica per le vetture più pesanti di 1,6 tonnellate (2.000 kg nel caso di veicoli elettrici). Dalle 9 alle 19, 1,3 milioni di elettori parigini sono chiamati alle urne in uno dei 39 seggi per rispondere al seguente quesito: “Favorevole o contrario alla creazione di una tariffa specifica di sosta per le auto individuali pesanti, ingombranti, inquinanti?”.

Nel mirino, sono soprattutto i cosiddetti Suv (Sport Utility Vehicle) e i veicoli 4×4. Se i favorevoli dovessero avere la meglio, gli automobilisti con veicoli di un peso superiore alle 1,6 tonnellate – 2 tonnellate per quelli elettrici dovranno sborsare la bellezza di 18 euro all’ora nelle zone centrali di Parigi e di 12 euro per le zone più periferiche. Il caro parcheggio risparmierebbe tuttavia le soste residenziali e professionali, i taxi, gli operatori sanitari e i disabili.

Promosso dalla sindaca socialista Anne Hidalgo, il referendum viene proposto, tra l’altro, per “consentire una migliore condivisione dello spazio pubblico a beneficio della mobilità sostenibile, delle strade scolastiche e dei pedoni”. Secondo Hidalgo e il suo assessore alla mobilità, David Belliard, la stangata riguarderebbe circa il 10% del parco automobilistico parigino, con introiti aggiuntivi di circa 35 milioni di euro a beneficio delle casse comunali.

Quello di oggi sarà il secondo referendum nella capitale di Francia, dopo quello che nell’aprile 2023 ha vietato i monopattini a noleggio, riportando un po’ d’ordine in città. Alla consultazione dello scorso aprile parteciparono 103.000 aventi diritto al voto, equivalente al 7% degli elettori della capitale, per un costo di 390.000 euro.

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