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I trattori a Sanremo, il leader: “Uno di noi sul palco”. Amadeus: “Protesta giusta”, Fiorello: “Sarebbe bello”. Ma la Rai smentisce

di F. Q.

“Un nostro rappresentante salirà sul palco di Sanremo. Siamo in contatto con l’organizzazione del Festival per stabilire i dettagli”. Danilo Calvani, leader del Comitato degli agricoltori traditi, annuncia così che la protesta degli agricoltori, con presidi e cortei in Italia e in Europa, arriverà sul palco dell’Ariston. “È una protesta assolutamente giusta e sacrosanta”, perché c’è di mezzo il “diritto al lavoro e la tutela del lavoro” ha detto lunedì mattina Amadeus, direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo in conferenza stampa all’Ariston rispondendo a una domanda di Silvia Truzzi del FattoQuotidiano. Fiorello, che ha fatto una incursione in conferenza stampa, sull’argomento ha detto: “Sarebbe bello che arrivassero, perché un palcoscenico come Sanremo non lo trovi tutti i giorni. Per cui – ha scherzato lo showman – faccio un appello a tutti a venire qui”. “Lo sai sì, chi sarà il primo della fila? Al Bano”, è intervenuto Fiorello sorridendo. “Siamo pronti a portare la mucca sul palco di Sanremo. Se si concretizzasse l’invito – ha detto Alberto Oldani, leader degli agricoltori – sul palco arriveremmo con Ercolina, la stessa mucca che ieri abbiamo portato in piazza Duomo e alla quale abbiamo fatto fare un giro nella galleria Vittorio Emanuele II. Siamo non sono solodisposti ad andare – ha sottolineato – ma anche a spiegare a tutti le ragioni della nostra protesta“. A seguire, però, da viale Mazzini è arrivata una smentita netta: “Non c’è alcun contatto in corso tra l’organizzazione del Festival di Sanremo e una della associazioni degli agricoltori” ha precisato la Rai.

Il movimento degli agricoltori, che protesta in tutta Europa, aveva fatto un appello. “Noi chiediamo ad Amadeus se ci può ospitare a Sanremo, così possiamo raccontare a tutti gli spettatori le nostre ragioni, pacifiche ma chiare” hanno spiegato alcuni agricoltori in collegamento con Agorá Weekend dal presidio di Orte, dove da giorni ci sono manifestazioni nei pressi del casello autostradale. “L’agricoltura sta morendo – continuano gli agricoltori – deve essere rappresentata. Chiediamo aiuto ad Amadeus”. L’appello è stato rilanciato anche da Al Bano, che già da giorni spende parole di sostegno per la causa. “Il festival di Sanremo, che si svolge in una terra dove molti vivono di coltivazione della terra, di floricoltura, potrebbe dedicare attenzione a questa protesta sacrosanta“, ha riferito ad Adnkronos. Alle speranze di Carrisi si è aggiunto anche il proposito di Ornella Muti, che nelle ultime ore ha annunciato l’intenzione di andare al Festival proprio per sostenere la protesta degli agricoltori assieme alla figlia Naike Rivelli.

Non sarebbe la prima volta che il Festival porta sul palco una protesta legittima”, ha sottolineato Carrisi. “Mi ricordo quando nel Sanremo del 1984 Pippo Baudo invitò sul palco gli operai dell’Italsider di Genova: i lavoratori stavano manifestando di fronte all’Ariston contro il piano di licenziamenti previsto dall’azienda ed il presentatore fece leggere le loro rivendicazioni in diretta tv. Fu un momento di grande civiltà. Il festival ha sempre avuto anche dei momenti attenti al sociale e quest’anno la protesta degli agricoltori meriterebbe quei riflettori”. Albano Carrisi nella sua tenuta di Cellino San Marco ha una florida azienda agricola di cui, appena può, si occupa in prima persona. “Io sono in una condizione privilegiata perché spesso il cantante sovvenziona il contadino, sennò per le condizioni in cui gli agricoltori sono costretti ad operare avrei fatto la fame o quasi, come mi è successo negli anni della mia infanzia”, conclude.

Ornella Muti, intanto, ha raccontato di avere intenzione di esibirsi in occasione del Festival 2024 proprio in favore delle proteste. E facendo riferimento alle parole di Al Bano, ha aggiunto: “Spero che vengano con noi anche Al Bano e Romina, due grandi agricoltori”. “Canteremo ‘La Canzone degli agricoltori’, mamma non è cambiata”, spiega Naike facendo riferimento all’epica scena del film ‘Il Bisbetico domato’ in cui Celentano trascina fuori dalla stanza il letto con sopra la Muti, legandolo ad un trattore. “Siamo bisbetici indomati – conclude la Muti – Ci appelliamo anche ad Adriano Celentano e al suo vecchio personaggio di Elia, che scendesse in campo anche lui”.

Gli agricoltori non sembrano intenzionati a protestare in città, ma rivendicano l’opportunità di avere voce durante una delle serate della kermesse: “Non ci sarà una protesta durante il festival di Sanremo ma è molto probabile che uno di noi sarò ospitato per spiegare i motivi della protesta ma ancora l’ufficialità non c’è”, ha spiegato ad Adnkronos Danilo Calvani, leader ‘Cra Agricoltori traditi’. Intanto, in merito a eventuali proteste nel Comune, il sindaco Alberto Biancheri si è detto tranquillo e pronto a ogni eventualità: “Dal punto di vista della sicurezza, Sanremo è super coperta: siamo passati da circa 40 telecamere non funzionanti a 470 telecamere disseminate ovunque, in città non c’è un angolo cieco”. “Se mi aspetto qualche trattore in protesta davanti all’Ariston? Può succedere di tutto, la protesta è sensata, come tutte le proteste. Anche se mi sembra una questione più con l’Europa”, prosegue Biancheri, al suo ultimo festival prima della scadenza del suo mandato dopo dieci anni. “Tornerò a occuparmi della mia impresa agricola, nel settore della floricoltura. Se siamo attrezzati per fronteggiare i trattori? Metteranno me in prima fila – conclude con una battuta – Ci sono stati anni in cui c’è stato più pericolo, incrociamo le dita”.

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