Geolier da podio con “I P’ Me E Tu P’ Te”, Napoli non si batte (Voto 10). La più sanremese di tutti ce l’ha Maninni con la sua “Spettacolare” (Voto 7). Ghali con “Casa Mia” porta il suo stile musicale con un racconto fiabesco-alieno, ma ancorato alla realtà. L’alieno sbarcherà comunque all’Ariston (Voto 7). Il più dolce del Festival? Gazzelle che con “Tutto Qui” e l’intro al pianoforte conquista al primo ascolto e pronta per essere cantata a squarciagola ai concerti coi cellulari accesi (Voto 8). Loro non sono da sottovalutare mai nella vita. Applausi a scena aperta in prova. La voce c’è e anche lo show. Bravi Il Volo (Voto 8). Ventata di leggerezza estiva con Alfa e la sua “Vai!” (Voto 7). Dargen D’Amico coniuga il pezzo più politico del Festival con un ritmo uptempo e accompagnato da 8 uomini in smoking (Voto 6). Loro piacciono o non piacciono. Non ci sono vie di mezzo e i La Sad con “Autodistruttivo” non fanno eccezione nemmeno all’Ariston (Voto 6). Debutto anche per Il Tre che con “Fragili” mette a segno una buona prova e tenuta sul palco dell’Ariston (Voto 6). Mr.Rain porta davvero sul palco le altalene per “Due Altalene”. Prima suona al pianoforte e poi si avvicina alle altalene per chiudere la performance. Manca il coro ma è d’impatto. Gigionissimo (Voto 7). Dopo quattro ore di prove a chiudere è Loredana Bertè con il suo manifesto rock “Pazza” e c’è solo da inchinarsi davanti a una carriera come la sua e all’intensità delle sue parole. Già in quota Premio della Critica (Voto 9).