È allucinante. Detto, fatto. Il presidente del Trentino, Maurizio Fugatti, emette ordinanza di abbattimento per M90 e solo qualche ora dopo l’orso è stato abbattuto. Quindi è ovvio che l’orso era seguito e circondato da tempo e che il colpo era già in canna. E Fugatti ha giocato di anticipo su tutti: editto di morte ed esecuzione immediata. Così ha dribblato ogni possibilità di ricorso da parte di tutti.

Ma è incredibile pensare che un orso possa essere abbattuto solo per aver incrociato lo sguardo di una coppia, che stava transitando nel bosco, guarda caso proprio la casa dell’orso stesso Poi, ognuno per la sua strada. Eppure è stato abbattuto perché “pericoloso”.

È incredibile come si voglia perseguire a tutti i costi la via violenta, dimenticando che Fugatti è latitante sulla prevenzione, dato che nulla ha fatto per pervenire. Niente bidoni anti orso, niente prevenzione, niente cura del vivere e convivere.

Un altro orso è morto, dopo i sette morti in condizioni ancora da chiarire dello scorso anno. Benvenuti in Trentino, nel Medioevo profondo.

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Trentino, prelevato e abbattuto l’orso M90 dopo la firma di Fugatti al decreto. Gli animalisti: “L’Ispra suggeriva anche l’allontanamento”

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