Federica Brignone ospite stasera, 6 febbraio, al Festival di Sanremo. La campionessa azzurra dello sci alpino sul palco dell’Ariston nella serata d’apertura della 74esima edizione. Una vetrina importante per la valdostana, che è rimasta l’unica speranza italiana in chiave Coppa del Mondo. L’infortunio di Sofia Goggia, infatti, fa sì che Brignone diventi la sola candidata azzurra alla Sfera di Cristallo.
La 33enne di La Salle è terza in classifica con 878 punti. Davanti a lei ci sono l’americana Mikaela Shiffrin, prima con 1209, e la svizzera Lara Gut–Behrami, seconda con 1114. Brignone ha già vinto la Coppa del Mondo nel 2019/2020, l’anno del Covid. Quello in cui la stagione si chiuse in anticipo, il 29 febbraio, a La Thuile nella sua Valle d’Aosta. Quest’anno l’impresa è più difficile. Shiffrin, dopo l’infortunio di Cortina d’Ampezzo, è pronta a tornare in pista a Soldeu, nel principato di Andorra. La statunitense, però, deve guardarsi le spalle da Gut. La svizzera è in grande forma e nelle ultime gare, complice l’assenza dell’avversaria, ha chiuso il gap. Brignone è alla finestra e cercherà di approfittare di eventuali passi falsi delle due rivali.
La valdostana può comunque ambire a due Coppe di specialità. Quella di slalom gigante e quella di super G. Nella graduatoria delle porte larghe è seconda a 85 punti di distacco da Gut. A inizio stagione ha vestito il pettorale rosso di leader di specialità. Chissà che non possa riprenderselo nelle ultime tre prove e bissare il successo del 2019/2020. In super G Brignone è terza, a 74 punti da Gut. Tra di loro c’è l’austriaca Cornelia Huetter. Finora si sono disputate solamente cinque gare: tutto è ancora aperto e l’azzurra può ambire al trofeo già conquistato nel 2021/2022.
In discesa Goggia dovrà cedere lo scettro dopo aver vinto la Coppa di specialità nelle ultime tre stagioni. In questa classifica Brignone è più attardata. La valdostana è ottava con 132 punti, ma il distacco dal secondo posto (primo virtuale) dell’austriaca Stephanie Venier è di sole 129 lunghezze. Un ruolo chiave lo giocheranno le assenze. Gli infortuni di Petra Vlhova e Corinne Suter, entrambe campionesse olimpiche a Pechino 2022, peseranno. Così come quello di Goggia. Inoltre, bisognerà verificare le condizioni fisiche di Shiffrin dopo la caduta di Cortina. Raccogliere punti pesanti potrebbe essere più semplice da qui a fine stagione. Brignone ha le qualità e l’esperienza per giocarsi le proprie carte e rimpinguare un palmarès già eccezionale.
La carabiniera di La Salle ha in bacheca un argento e due bronzi olimpici, ma anche un oro e due argenti mondiali. Inoltre, è l’unica italiana della storia ad aver vinto la classifica generale di Coppa del Mondo. A questo aggiunge quattro coppe di specialità: due in combinata alpina, una in super G e una in gigante. Con 24 vittorie è, assieme a Goggia, l’azzurra più vincente di sempre nel massimo circuito. Ma la prima per numero di podi con 63. E a livello assoluto solo Alberto Tomba con 88 e Gustav Thoeni con 69 hanno fatto meglio.
Brignone è già una leggenda dello sport italiano. L’obiettivo da qui a fine carriera sono le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Ciò che le manca è l’oro olimpico. E chissà che non possa conquistarlo proprio nei Giochi di casa.
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Federica Brignone, l’unica speranza dello sci azzurro: quel sogno fatto di cristallo
Federica Brignone ospite stasera, 6 febbraio, al Festival di Sanremo. La campionessa azzurra dello sci alpino sul palco dell’Ariston nella serata d’apertura della 74esima edizione. Una vetrina importante per la valdostana, che è rimasta l’unica speranza italiana in chiave Coppa del Mondo. L’infortunio di Sofia Goggia, infatti, fa sì che Brignone diventi la sola candidata azzurra alla Sfera di Cristallo.
La 33enne di La Salle è terza in classifica con 878 punti. Davanti a lei ci sono l’americana Mikaela Shiffrin, prima con 1209, e la svizzera Lara Gut–Behrami, seconda con 1114. Brignone ha già vinto la Coppa del Mondo nel 2019/2020, l’anno del Covid. Quello in cui la stagione si chiuse in anticipo, il 29 febbraio, a La Thuile nella sua Valle d’Aosta. Quest’anno l’impresa è più difficile. Shiffrin, dopo l’infortunio di Cortina d’Ampezzo, è pronta a tornare in pista a Soldeu, nel principato di Andorra. La statunitense, però, deve guardarsi le spalle da Gut. La svizzera è in grande forma e nelle ultime gare, complice l’assenza dell’avversaria, ha chiuso il gap. Brignone è alla finestra e cercherà di approfittare di eventuali passi falsi delle due rivali.
La valdostana può comunque ambire a due Coppe di specialità. Quella di slalom gigante e quella di super G. Nella graduatoria delle porte larghe è seconda a 85 punti di distacco da Gut. A inizio stagione ha vestito il pettorale rosso di leader di specialità. Chissà che non possa riprenderselo nelle ultime tre prove e bissare il successo del 2019/2020. In super G Brignone è terza, a 74 punti da Gut. Tra di loro c’è l’austriaca Cornelia Huetter. Finora si sono disputate solamente cinque gare: tutto è ancora aperto e l’azzurra può ambire al trofeo già conquistato nel 2021/2022.
In discesa Goggia dovrà cedere lo scettro dopo aver vinto la Coppa di specialità nelle ultime tre stagioni. In questa classifica Brignone è più attardata. La valdostana è ottava con 132 punti, ma il distacco dal secondo posto (primo virtuale) dell’austriaca Stephanie Venier è di sole 129 lunghezze. Un ruolo chiave lo giocheranno le assenze. Gli infortuni di Petra Vlhova e Corinne Suter, entrambe campionesse olimpiche a Pechino 2022, peseranno. Così come quello di Goggia. Inoltre, bisognerà verificare le condizioni fisiche di Shiffrin dopo la caduta di Cortina. Raccogliere punti pesanti potrebbe essere più semplice da qui a fine stagione. Brignone ha le qualità e l’esperienza per giocarsi le proprie carte e rimpinguare un palmarès già eccezionale.
La carabiniera di La Salle ha in bacheca un argento e due bronzi olimpici, ma anche un oro e due argenti mondiali. Inoltre, è l’unica italiana della storia ad aver vinto la classifica generale di Coppa del Mondo. A questo aggiunge quattro coppe di specialità: due in combinata alpina, una in super G e una in gigante. Con 24 vittorie è, assieme a Goggia, l’azzurra più vincente di sempre nel massimo circuito. Ma la prima per numero di podi con 63. E a livello assoluto solo Alberto Tomba con 88 e Gustav Thoeni con 69 hanno fatto meglio.
Brignone è già una leggenda dello sport italiano. L’obiettivo da qui a fine carriera sono le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Ciò che le manca è l’oro olimpico. E chissà che non possa conquistarlo proprio nei Giochi di casa.
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Roma, 13 feb. (Adnkronos) - Il Milleproroghe è un provvedimento routinario, in teoria nell'esame tutto doveva andare liscio. Invece l'iter di questo provvedimento è stato un disastro, la maggioranza l'ha gestito in modo circense, dando prova di dilettantismo sconcertante". Lo ha detto la senatrice Alessandra Maiorino, vice presidente del gruppo M5S al Senato, nella dichiarazione di voto sul Milleproroghe.
"Già con l'arrivo degli emendamenti abbiamo visto il panico nel centrodestra. Poi è arrivata la serie di emendamenti dei relatori, o meglio del governo sotto mentite spoglie, a partire da quelli celebri sulla rottamazione delle cartelle. Ovviamente l'unica preoccupazione della maggioranza, a fronte di 100 miliardi di cartelle non pagate, è stata solo quella di aiutare chi non paga. Esattamente come hanno fatto a favore dei no vax, sbeffeggiando chi sotto il Covid ha rispettato le regole. In corso d'opera abbiamo capito che l'idea di mettere tre relatori, uno per ogni partito di maggioranza, serviva a consentire loro di marcarsi a vicenda, di bloccare gli uni gli sgambetti degli altri. Uno scenario surreale! Finale della farsa poi è stato il voto di un emendamento di maggioranza ignoto ai relatori e una ignobile gazzarra notturna scoppiata tra i partiti di maggioranza. Non avevamo mai visto tanto dilettantismo in Parlamento".
Roma, 13 feb. (Adnkronos) - "Il decreto Milleproroghe rappresenta una sfida importante, un provvedimento cui abbiamo dato un significato politico, un’anima. L’azione di questo governo punta a mettere in campo riforme e norme strutturali ma esistono anche pilastri meno visibili che hanno comunque l’obiettivo finale della crescita delle imprese e della nostra economia, di sostenere il sistema Italia nel suo complesso. Ecco perché col decreto Milleproroghe abbiamo provveduto ad estendere o a sospendere l’efficacia di alcuni provvedimenti con lo scopo di semplificare e rendere più snella la nostra burocrazia, sempre con l’obiettivo dichiarato della crescita. Fra questi norme sulle Forze dell’ordine e sui Vigili del Fuoco, sostegno ai Comuni e all’edilizia, nel campo sociale e sanitario come in quello dell’industria e della pesca e sul contrasto all’evasione fiscale. Più di 300 emendamenti approvati, tra cui anche quelli dell’opposizione, al fine di perseguire, con questo esecutivo, la finalità di fornire alla nostra Nazione gli strumenti per crescere e per questo il voto di Fratelli d’Italia è convintamente a favore”. Lo dichiara in aula il senatore di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo.
Roma, 13 feb. (Adnkronos) - "Dico al ministro Crosetto che l’aumento delle spese per armamenti, addirittura fino al 3%, ruba il futuro ai nostri figli. Ruba risorse alla sanità, alla scuola, ai trasporti. L’aumento delle spese per le armi non ci renderà più sicuri, ma alimenterà conflitti e guerre, come la storia dimostra”. Così Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde, in merito alle dichiarazioni di Crosetto sull'aumento delle spese militari.
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - "Il problema della situazione carceraria nel Paese è un problema che ogni giorno ci tocca da vicino, stiamo gia' predisponendo le dovute soluzioni. Abbiamo gia' definito il piano carceri e il commissario straordinario". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo in video collegamento di ritorno dalla Turchia alla "Giornata dell'Orgoglio dell'appartenenza all'avvocatura e dell'accoglienza dei giovani" istituita dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo.
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - "Criticità nel disegno di legge costituzionale non ve ne sono tali da alterare il testo, ma sarà seguito da una serie di leggi ordinarie. Per esempio, manca nella disegno di legge costituzionale la riserva per le quote cosiddette rosa, ma questo lo metteremo nelle leggi di attuazione che saranno leggi ordinarie. Anche il sistema del sorteggio potrà essere meglio definito. Ma una cosa e' certa: questa legge costituzionale non si modifica". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo in video collegamento di ritorno dalla Turchia alla "Giornata dell'Orgoglio dell'appartenenza all'avvocatura e dell'accoglienza dei giovani" istituita dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo, parlando delle dichiarazioni del vicepresidente del Csm Fabio Pinelli che ieri, aveva parlato dei "punti di criticità della riforma del Csm" sui quali si e' appuntata anche l'attenzione della Commissione Ue, aveva sottolineato la necessita' di "un'approfondita riflessione.
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - "Oggi in Turchia, parlando con il mio omologo, il ministro di giustizia turco, quando ho detto che probabilmente i magistrati italiani faranno uno sciopero, lui è rimasto sorpreso e mi ha domandato 'ma è legale?'. Se i magistrati vogliono fare lo sciopero che lo facciano, ma quello che è certo e che, senza alcun dubbio, noi andremo avanti perché e' un nostro impegno verso gli elettori". Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio intervenendo in vdieocollegamento di ritorno dalla Turchia alla Giornata dell'orgoglio dell'appartenenza degli avvocati a Palermo.
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - La separazione delle carriere dei magistrati "è un dovere verso elettorato perché lo avevamo promesso nel nostro programma e questo faremo. Il nostro e' un vincolo politico verso l'elettorato". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo in video collegamento, di ritorno dalla Turchia, alla "Giornata dell'Orgoglio dell'appartenenza all'avvocatura e dell'accoglienza dei giovani" istituita dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo. "Io sto girando un po' dappertutto per redigere protocolli - ha proseguito il ministro -, e ogni qualvolta parliamo di separazione carriere ci guardano con un occhio perplesso perché in tutti gli ordinamenti del mondo questo è normale".