Momenti di commozione per Alessandra Amoroso, che in conferenza stampa a Sanremo torna a parlare in pubblico dopo oltre un anno e mezzo e ha deciso di raccontare la sua storia leggendo un lungo pensiero scritto: “In questo ultimo anno e mezzo nella mia vita sono successe un po’ di cose e le ho volute scrivere”, esordisce la cantante leccese, raccontando la sua esperienza dopo essere stata vittima di odio social: “Sono stata sopraffatta dopo 15 anni di carriera – racconta visibilmente commossa – travolta da una valanga di odio, non parlo dei meme ma degli insulti molto gravi e delle minacce di morte quotidiane“. I commenti subiti sui social li elenca uno per uno (da “Una bella corda e una bestemmia” a “devi morire”, fino a commenti volgari e a sfondo sessuale), poi spiega: “Mentre dentro soffrivo l’unica reazione che avevo nel mondo esterno era la rabbia, sono arrivata al punto che nemmeno io mi riconoscevo più. Mentre mi ritrovavo ad affrontare quell’odio social la cosa era andata oltre. Il giudizio si rifletteva su Alessandra cantante ma anche persona. Mi sono sentita messa all’angolo. Volevo solo isolarmi e scappare via ma dovevo ogni sera salire su un palco e trovare la carica per rispetto del mio pubblico, per chi lavora con me e per chi mi ha sempre sostenuta. Quando il tour e gli impegni sono finiti mi sono concessa finalmente di non stare bene, allontanarmi, riprendermi del tempo, per trovare un equilibrio”. Amoroso racconta quindi di come è riuscita a scrivere un finale diverso: “Ho ripreso il mio percorso di psicoterapia, non è stato facile ma mi ha aiutato a trovare una prospettiva nuova” e se dovesse accadere di nuovo la sua risposta oggi è netta e decisa: “Ok, ormai ho le spalle forti”