Dopo il successo e la vittoria nel circuito canto ad “Amici di Maria De Filippi” lo scorso anno, una sequenza di hit come “Ci pensiamo domani” (oltre 75 milioni di stream audio e video ed è stato certificato triplo disco di platino) e “Che t’o dico a fa‘” (disco di platino) e il tour autunnale nei club completamente sold out, Angelina Mango è entrata di diritto tra i Big al prossimo Festival di Sanremo con la travolgente “La Noia”. Il brano potrebbe essere la vera sorpresa della kermesse e posizionarsi tra le top 5 al rush finale. Dopo la partecipazione al Festival, ci sarà una data evento “Pare una pazzia” al Fabrique di Milano il 17 aprile, poi il nuovo tour in autunno toccherà i principali club di Roma, Napoli, Molfetta (BA), Modena, Firenze, Padova e Torino.
Cos’è per te la noia?
Ho scoperto abbastanza recentemente la noia, come momento in cui le cose sembrano in equilibrio e tranquille, senza emozioni forti né negative e positive. L’ho apprezzato perché sono abitata a vivere in maniera estrema. Prima pensavo alla noia come accezione negativa, ma nell’ultimo periodo penso di aver capito molte più cose di me stessa e mi sono dedicata del tempo prezioso.
Qual è il messaggio che porterai a Sanremo?
Ne ‘La Noia’ il tempo per me diventa una ossessione. Non voglio perdermi neanche un minuto di quello che sto vivendo, anche perché ho lavorato per questo per tutta la vita. In questo momento non penso tanto alle aspettative o cedere alla paura e alle ansie che mi metteranno agitazione, ho lavorato per arrivare soprattutto alla gente né per il Festival né per i traguardi che ho ottenuto. Mi rende felice solo il momento in cui capisco e percepisco che le persone apprezzano la mia musica.
Com’è nata la collaborazione con Madame?
In questi mesi sono andata in studio per fare diverse sessioni con autori e colleghi. Mi è servito molto per imparare e mettermi in gioco. Ho conosciuto così Madame. Un grande onore ma ci siamo prese umanamente prima che artisticamente. Il resto è venuto da sé. Appena il pezzo è nato abbiamo pensato che fosse giusto per Sanremo.
Perché musicalmente vi siete ispirate alla cumbia o alle sonorità mediterranee?
Perché riflettono il mio approccio alla vita per esorcizzare le cose negative che arrivano, ballando.
Cosa dobbiamo aspettarci dalla tua esibizione?
Voglio che l’esibizione sia coerente con la canzone e con quello che ho fatto sino ad adesso. Hi mi ha visto live ai magazzini Generali di Milano non troverò nulla di diverso sul palco dell’Ariston. Io sono così, voglio mostrare la mia libertà e guardare in faccia le cose che capitano nella vita. Sono abituata a vivere la musica con tutto il mio corpo, la voce, i capelli fino alle unghie. Sarà difficile che io stia ferma quando canterò
Cosa puoi anticiparci della cover?
La cover sarà coerente con il mio percorso e il mio approccio alla musica che ho avuto da sempre l’istinto per cui faccio musica è istinto puro ed è il modo con cui approccio.
Senti la competizione?
Per me nella musica la competizione non esiste, avendo affrontato anche un talent show posso dire che non è una cosa che mi appartiene. Per me la musica è condivisione e il fatto di condividere un palco del genere con dei Big della musica va oltre le classifiche.
Cosa ti ha consigliato tua madre Laura Valente, ex voce storica dei Matia Bazar?
Non mi ha illuso, mi ha sempre detto che quel palco fa paura. Secondo me è meglio saperlo prima e non illudersi del contrario.
E Maria De Filippi l’hai sentita?
Sì, abbiamo mantenuto un bel rapporto. So che è fiera di me e ne sono davvero felice.