Diversa invece la relazione con la madre, professoressa d’inglese al liceo nonché suo punto di riferimento. A lei l’artista riconosce il merito di averla fatta crescere come giovane donna libera: “A 16 anni mi ha persino lasciata uscire di casa per andare a vivere col mio ragazzo di allora: una storia d’amore turbolenta, anche tragica per certi versi” racconta a Vanity Fair. E a lei dedica Boulevard, la canzone che le ha fatto vincere Sanremo Giovani a proposito della quale spiega alle telecamere di RaiPlay: “La cosa che accomuna tutti noi è che non siamo animali solitari ma abbiamo molto bisogno dell’altro e, infatti, nel ritornello la frase più importante che dico è ‘Nessuno si salva da solo’”.

L’importanza di saper chiedere aiuto è una battaglia che Clara condivide con Mr. Rain, anche lui sensibile alla questione della salute mentale, con il quale duetta in Un milione di notti. Temi che lei stessa vive sulla propria pelle, dal momento che ancora a Vanity Fair parla delle sue tante paranoie, dalla difficoltà ad accettare di essere amata alla paura di perdere le persone importanti fino alla “diffidenza verso le figure maschili, con quella eterna paura di essere tradita”. E anche nei momenti di felicità c’è la tendenza a mettere un po’ di tristezza, perché “senza un dramma non ci riesco a stare”. In questo 2024 per Clara non ci sarà molto tempo per fermarsi a creare drammi: dopo Sanremo il pubblico la ritroverà nella nuova stagione di Mare fuori e a marzo partirà il suo primo tour nei club. E c’è da scommettere che non è che l’inizio.