"Rifiutare è una scelta difficile, ma da atleta lo capisco, perché hai il tuo programma e vuoi concentrarti su quello", ha detto la campionessa a proposito del tennista
“All’inizio la mia reazione è stata: aiuto, sono impegnata con gli allenamenti e le gare. Poi ho pensato che sarebbe stata l’occasione per vivere un’esperienza unica”. Queste le parole della sciatrice Federica Brignone, terza nel ranking mondiale e stasera al Festival di Sanremo. “La musica – racconta Brignone – mi è sempre piaciuta, fin da bambina, quando ascoltavo Battisti con mia madre. E penso che anche lo sci sia musica: ogni discesa, ogni curva ha un suo ritmo sempre diverso. Da piccola cantavo, anche oggi canto quando scio in libero. Mi piace molto il rock, i Dire Straits, Tracy Chapman, ma amo anche gli artisti italiani, come Marco Mengoni, Laura Pausini. Ho imparato a suonare la chitarra e fatto corsi di hip hop, ma non ho molto tempo, sono sempre in giro”. Lo sport “è una continua sfida con se stessi, richiede impegno, serietà, dedizione. Nella mia carriera non mi sarei mai aspettata di fare le cose che ho fatto, ogni volta mi sorprendo di riuscire a farcela”, sottolinea ancora Brignone, che arriva al festival dopo il no di Jannik Sinner all’invito di Amadeus: “Rifiutare è una scelta difficile, ma da atleta lo capisco, perché hai il tuo programma e vuoi concentrarti su quello. Nel mio caso la proposta è caduta bene, perché sono riuscita a organizzarmi in modo da esserci. Ma Jannik è giovane, avrà altre occasioni”.