“Se al posto suo ci sarei andato? Non lo so, ma chi se ne frega di Sanremo“. Parole di Adriano Panatta riferite, va da sé, a Jannik Sinner. La cosa è nota. Il tennista, a proposito di una eventuale ospitata sul palco dell’Ariston, dopo il trionfo in finale agli Australian Open contro Daniil Medvedev aveva detto: “Conoscendomi, io non ci andrei. Canto malissimo, ballo peggio: sono negato. Qui a Melbourne hanno provato a farmi intonare lo jodel… Lasciamo perdere. Devo giocare a tennis, io”. E Sinner non ha cambiato idea, nonostante gli inviti di Amadeus. La polemicuzza è nata e si è spenta quasi subito. Ora Panatta dice la sua, ovvero dice di essere in accordo con Sinner. La frase però non è piaciuta in studio, a Rainews24 e il commento del conduttore è stato tranchant: “Ma cosa dice, siamo in Rai”.
Insomma, Panatta la pensa come il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi: “Se Jannik andasse a Sanremo sarebbe una delusione”, aveva detto a poche ora dal tam tam social sul tema “Sinner a Sanremo si o no“. “Certamente non immaginavo tutto questo rumore intorno al mio invito. Sanremo deve includere, non deve dividere: ci sono coloro che ti vogliono a Sanremo e qualcuno che naturalmente ti sconsiglia di venire a Sanremo. La cosa importante è la tua serenità, la tua tranquillità, e naturalmente non ti volevo mettere in imbarazzo”, la chiosa di Amadeus sulla questione.