A trionfare, è stata la rappresentazione di un orso bianco che si riposa sopra un ghiacciaio, nell'arcipelago norvegese delle Svalbard
“Il letto di ghiaccio” è la fotografia vincitrice del Wildlife Photographer of the Year People’s Choice Award. Il concorso mondiale è nato nel 1965 e, diciannove anni dopo, si è unito il Museo di Storia Naturale di Londra. La scelta dello scatto che ‘meglio’ rappresentava la natura non è stata facile. Su 75 mila foto, sono state selezionate 25 finaliste che, fino all’ultimo, si sono giocate il podio. A trionfare è stata la rappresentazione di un orso bianco – immortalato da Nima Sarikhani – che si riposa sopra un ghiacciaio nell’arcipelago norvegese delle Svalbard.
“E’ un’immagine che ci permette di vedere la bellezza e la fragilità del nostro pianeta – ha spiegato il direttore del Museo, Douglas Gurr – E’ un’immagine provocatoria, che ricorda il legame fra un animale e il suo habitat” ed evidenzia “i pericolosi impatti del riscaldamento globale della perdita di habitat“, ha chiosato. Il fotografo Sarikhani è riuscito a rendere ‘unica’ la fotografia di un orso, dopo tre giorni di ricerca, a bordo di una nave da spedizione. “Cambiando rotta, la nave ha incontrato una coppia di orsi: uno più giovane e uno più vecchio, seguendoli per otto ore. Poco prima di mezzanotte, il maschio più giovane ha deciso di riposarsi. Sotto la luce del sole di mezzanotte, l’orso ha usato le sue potenti braccia per creare un letto su un piccolo iceberg prima di addormentarsi”, viene riportato nel sito del concorso.
Le medaglia d’argento e di bronzo, vanno rispettivamente ad un’istantanea di una tartaruga che ‘gioca’ con un insetto e ad uno stormo di volatili che, uniti, hanno rappresentato la forma di un uccello nel cielo di Roma. Le fotografie saranno esposte fino al prossimo 30 giugno.