Biden trionfa alle primarie dem in Nevada. L’attuale presidente degli Stati Uniti ha ottenuto il maggior numero dei voti alle elezioni primarie che si sono svolte ieri nello stato del Nevada, in vista delle elezioni presidenziali del 2024, secondo le proiezioni basate sul 71% dei voti. Biden ha ottenuto il 90% dei voti (76.000 schede), quindi conquista almeno 29 delegati.
Si tratta del secondo appuntamento del calendario democratico, tre giorni dopo che il presidente aveva ottenuto la sua prima vittoria ufficiale nella corsa per la candidatura, nello stato della Carolina del Sud. La vittoria di Biden è stata dichiarata sulla base dei risultati iniziali dei voti nella contea di Washoe, la seconda più grande dello Stato, che lo vedevano in vantaggio sul resto degli sfidanti, per lo più sconosciuti. In quel momento Biden era in testa con circa l’89% dei voti, seguito dall’opzione ‘nessuno di questi candidati’, che era molto lontana al 6%, e solo dopo, al terzo posto, dalla candidata Marianne Williamson al 3%.
I risultati giunti successivamente da altre 7 contee hanno confermato la vittoria di Biden, in particolare nella contea di Clark, dove si trova Las Vegas ed è di gran lunga la più popolosa del Nevada: alle 7 ora italiana Biden era in testa con circa il 90% dei voti, un netto miglioramento rispetto al 24% ottenuto nei caucus democratici del 2020 (che a differenza delle primarie sono gestiti dai partiti e sono piccoli dibattiti tenuti in vari collegi elettorali di uno stato).
Sebbene i risultati dei caucus non forniscano un punto di paragone esatto, i risultati delle primarie di martedì indicano che il presidente gode ora di una base di sostegno molto più ampia in Nevada rispetto a quella di cui godeva quattro anni fa. Nelle primarie Dem di sabato in South Carolina Biden aveva ottenuto circa il 96% dei voti.
In Nevada si sono tenute anche le primarie repubblicane, che avevano però un valore puramente simbolico e di fatto non assegnavano delegati per la convention. Lo scorso anno lo stato del Nevada aveva deciso di cambiare il metodo di scelta dei candidati di Democratici e Repubblicani, passando appunto dai caucus alle primarie, ma il partito repubblicano si è opposto a questa decisione e ha deciso di organizzare ugualmente i caucus, che si terranno l’8 febbraio e che assegneranno 26 delegati. Nikki Haley, ex governatrice del South Carolina, ha deciso comunque di partecipare alle primarie (ma la legge del Nevada non impedisce di partecipare sia alle primarie che ai caucus) e ha perso nonostante fosse l’unica candidata di rilievo. Più del 60% degli elettori ha preferito votare per “nessuno dei candidati”. Haley ha preso solo il 31 per cento. L’ex presidente Donald Trump non ha partecipato.