Al Bano non ci sarà né al Festival di Sanremo né, tantomeno, alla protesta degli agricoltori. “Ringrazio per l’invito […] Ma non voglio catalizzare l’attenzione su di me anche se so di essere un agricoltore”, ha detto il cantautore al Corriere della Sera, in merito alla manifestazione. In conferenza stampa, sia Amadeus che Fiorello avevano aperto ‘le porte dell’Ariston’ agli agricoltori: “Trovo la protesta dei trattori assolutamente giusta, sacrosanta, per il diritto al lavoro e alla tutela del proprio posto di lavoro. Ma nessuno mi ha contattato e non ho contattato nessuno”, aveva dichiarato il direttore artistico, che non escludeva un’ospitata extra-copione: “Se vengono, li faccio salire sul palco“, aveva aggiunto.
Le affermazioni del conduttore erano arrivate dopo che Fiorello aveva spiegato: “Sarebbe bene che arrivassero, perché un palcoscenico come Sanremo non lo trovi tutti i giorni“. E ancora: “Per cui faccio un appello a tutti a venire qui. Lo sai sì, chi sarà il primo della fila? Al Bano“, aveva scherzato il comico. “E’ un fatto troppo importante che condivido in pieno, non farò l’errore di scendere in piazza con il trattore anche se amo il mio trattore – ha ribadito Al Bano all’Adnkronos – Da ragazzino lo amavo più delle automobili. Sono dalla parte degli agricoltori e conosco perfettamente le loro ragioni, non ci vado proprio per dare vigore a questa sacrosanta manifestazione”. Sulla mancata partecipazione al festival, infine, il cantautore si è detto deluso: “Mi manca l’adrenalina della competizione. L’anno scorso quando mi proposi, il buon Amadeus mi disse che aveva pensato all’ospitata in trio con Gianni Morandi e Massimo Ranieri. L’anno dopo (il 2024) mi aveva promesso che avrei gareggiato. Avevo una canzone bellissima. E invece…“, ha concluso Al Bano.