Amadeus batte Amadeus: il quinto Festival consecutivo è un trionfo. “Sanremo 2024” parte col botto e conferma valori assoluti da record, nonostante la tv generalista subisca da tempo un calo della platea, e segna un risultato straordinario soprattutto in share. La prima serata di “Sanremo 2024”, in onda martedì 6 febbraio, ha ottenuto in media 10.561.000 telespettatori con il 65,1% di share. Nel dettaglio la prima parte, in onda dalle 21.25 alle 23.31, è stata vista da 15.075.000 con il 64,3% mentre la seconda parte dalle 23.24 alle 2, ha ottenuto 6.527.000 con il 66,85% di share. L’anteprima Sanremo Start in onda su Rai1 dalle 20.44 alle 21.19 ha conquistato 12.967.000 con il 55,1% di share. II picco in valori assoluti alle 22.09, sul palco Daniela Di Maggio, mamma di Giovanbattista Cutolo, davanti allo schermo 16.786.000 spettatori. In share il picco arriva alle 00.15 on il 70,1% durante l’esibizione di Big Mama.
La prima serata di “Sanremo 2023”, in onda martedì 7 febbraio, aveva ottenuto in media 10.757.000 telespettatori con il 62,4% di share. Nel dettaglio la prima parte, in onda dalle 21.18 alle 23.44, era stata vista da 14.170.000 spettatori con il 61,7% mentre la seconda parte, dalle 23.48 all’1.41, aveva ottenuto 6.296.000 con il 64,7% di share. L’anteprima Sanremo Start, contenente il monologo di Roberto Benigni con la presenza in teatro del Presidente Sergio Mattarella, in onda su Rai1 dalle 20.44 alle 21.13, aveva conquistato 13.104.000 con il 51,2% di share.
Per trovare un risultato in share più elevato bisogna fare un passo indietro di 28 anni e arrivare fino al 1995, quando la tv e lo share erano ovviamente differenti, con il Festival condotto da Pippo Baudo con Anna Falchi e Claudia Koll. In quell’anno il Festival conquistò il 65,15% di share.
Amadeus all’Ariston ha indossato nuovamente i panni del perfetto padrone di casa. Con il pilota automatico e con il re degli showmen Fiorello che ha acceso la serata con i suoi interventi. “Ama pensati libero…è l’ultimo”, ha scherzato Ciuri. Una serata che ha dato spazio soprattutto alla gara con le esibizioni dei trenta (troppi) big, con i momenti di spettacolo meno centrali e una durata a dir poco eccessiva, superiore alle cinque ore e mezza. Una regola televisiva non scritta: le prime puntate non sono mai le migliori. Ci penseranno gli ascolti a rilassare tutti, ci penserà l’abitudine a ridurre l’emozione. Ruolo inedito per Marco Mengoni: canta, conduce, si mette in gioco. E la porta a casa. Il teatro acclama gli sportivi Zlatan Ibrahimovic e Federica Brignone, si commuove per gli omaggi a Toto Cutugno e il ricordo di Giovanbattista Cutolo per tutti Giò Giò.