I 5 “DOWN” DELLA PRIMA SERATA - 3/3
Dai La Sad ci si aspettava la trasgressione più spinta. Arrivare incendiari e diventare pompieri con ”Autodistruttivo”. Il collettivo Bnkr44 con “Governo Punk” omaggiano certamente le grandi boyband italiane e straniere che fiorirono negli Anni 90 e di questo li ringraziamo, ma siamo nel 2024. Dargen D’Amico con la simpatica collanina di orsetti di peluche porta “Onda Alta”, il pezzo più politico del Festival, ma la sua performance sembra già vista e rivista. Poi, al termine del brano, si lancia in una considerazione sicuramente condivisibile: “Dedico questa canzone alla mia cuginetta Marta che adesso è a studiare a Malta. Non tutti hanno questa possibilità ci sono bambini sotto le bombe, nel Mediterraneo, senza acqua, senza cibo e in questo momento il nostro silenzio è corresponsabilità, la storia, Dio, non accettano la scena muta: Cessate il fuoco!”. Ma qui si valutano le performance. Il Tre ha avuto la grande sfortuna di esibirsi per ultimo. Ma al netto di questo, con “Fragili” (che non è neppure male) sembra quasi un pesce fuori dall’acqua nel grande oceano che è Sanremo. Il brano “Click Boom!” è molto interessante (specie nella versione incisa), ma Rose Villain non scalda il brano che poi non prende il volo.