Ci siamo liberati dei monologhi dei co-conduttori e delle co-conduttrici. Finalmente. Fuori da ruoli e momenti "imposti" la spunta la professionalità del singolo. Ci sono però "fotografie della realtà" come lo spazio dedicato a Giovanbattista Cutolo
Una regola televisiva non scritta: le prime puntate non sono mai le migliori. Ci pensano gli ascolti (se positivi) a rilassare tutti, ci penserà l’abitudine a ridurre l’emozione. Fiorello accende una serata che vede Amadeus nei panni del perfetto pilota affiancato da un convincente Marco Mengoni. Chi sono i promossi e i bocciati della prima serata di “Sanremo 2024” in onda martedì 6 febbraio su Rai1?
Due Vite. Le sue. È un altro Marco Mengoni quello esploso negli ultimi anni. Più leggero, più maturo. Mediaticamente trasversale. Canta come sempre benissimo e fa cantare tutti, gioca nel ruolo del conduttore, è protagonista di gag non scritte nel migliore dei modi ma senza “affondare”. La porta a casa Marco, come sempre. Promozione piena. 8,5
È nella forza delle sue scelte la ritrovata centralità del Festival di Sanremo. La “settimana santa”, i successi musicali, i colpi di scena. Evitare di ripetersi, alzare la soglia, stupire ancora il pubblico: una sfida sulla carta complicata. Amadeus mette la musica al centro, anche se con troppi cantanti in gara, dimostrando ancora una volta che i panni del direttore artistico li indossa alla perfezione. Il conduttore usa il pilota automatico, Fiorello è la sua metà televisiva. Per sintetizzarla: in bocca al lupo a chi arriverà il prossimo anno. Voto 9