Dai 47,7 milioni di euro per la ristrutturazione della pista da bob “Eugenio Monti”, al governo Draghi che stanziò 85 milioni di euro per la costruzione del nuovo impianto a Cortina, fino all’incremento del finanziamento, per una somma complessiva pari a 118 milioni di euro. Sono i costi gonfiati – che ilfattoquotidiano.it aveva anticipato già mesi fa – per l’opera più controversa delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Questo il quesito posto della senatrice di Alleanza Verdi Sinistra, Aurora Floridia, al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. La senatrice, dopo aver ricordato che “la Fondazione Milano Cortina ha indicato la necessità di un extra-budget per la realizzazione di alcuni allestimenti, ad oggi non previsti per lo svolgimento delle gare, di cui non si conoscono i costi e i dettagli”, ha chiesto al titolare dell’economia del governo Meloni l’ammontare dei reali costi di gestione e quando e quando intenderà il ministro dell’Economia rendere pubblica la documentazione. Giorgetti fornisce alcune risposte: “118,4 milioni di euro di cui 81,6 milioni il costo totale dell’opera, di cui ad oggi sono stati spesi 6,1 milioni”. La spesa totale “ricomprende anche i 2,8 milioni per la demolizione della vecchia pista”. Risposte che la senatrice definisce “insoddisfacenti e imbarazzanti” per un’opera definita “non sostenibile”, portata avanti solo “per un capriccio del ministro Salvini e del presidente Zaia contro tutti i dati del Comitato Olimpico Internazionale”.
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