Un po’ di Sicilia a Sanremo. Archiviata la prima serata della kermesse, durante la quale si sono esibiti i trenta cantanti in gara e che ha visto Loredana Bertè primeggiare nella classifica della sala stampa, il 74esimo Festival della Canzone Italiana è entrato davvero nel vivo. 65,1% di share e nuovo record per Amadeus. Un esordio, insomma, che ha tenuto gli italiani incollati al piccolo schermo. Lo show è andato avanti fino a notte inoltrata con Viva Rai2…Viva Sanremo, condotto da Fiorello dal glass “Aristonello”, subito di fianco al celebre teatro della città dei fiori. Tra gli ospiti della trasmissione anche “Il Volo” che, dopo aver intonato Grande Amore (brano classificatosi primo al Festival nel 2015), lo showman siciliano ha invitato a cantare “Tirichitolla”, una filastrocca tradizionale siciliana. D’altronde, Piero Barone e Ignazio Boschetto, due dei tre componenti del gruppo, sono originari della Trinacria.
“Adesso vorremmo fare un nostro cavallo di battaglia – ha esordito il mattatore –, una canzone che porta fortuna”. Poi si è rivolto a Gianluca Ginoble, ironico: “Lui è abruzzese, ma si adatta”. Pronta la risposta del baritono: “Ormai sugnu siciliano puru iu” (ormai sono siciliano anche io, ndr). Così, via al siparietto. I quattro hanno cantato la versione più volgare della celebre filastrocca tre volte, aumentandone pian piano la velocità. Il gran finale, poi, rallentato e in polifonia, seguito dal “mic drop” di Boschetto, apparso molto divertito. Una curiosità: l’espressione “alla tirichitolla” è usata in modo dispregiativo per indicare qualcosa di realizzato in modo approssimativo. Niente superficialità, però, con Fiorello. Solo buonumore. Anche di notte.
Testo della filastrocca
Tirichitolla pani ‘rattatu
Tìrami ‘a ciolla ca sugnu malatu
Haju na fami, na siti e un sonnu
Haju un disiu ca staju svinennu
Ma si mi duni to soru p’un jornu
mi passa la fami la siti e lu sonnu
Traduzione
Tirichitolla pan grattato
Tirami il pene che sono malato
Ho una fame, una sete e un sonno
Ho un desiderio da stare per svenire
Ma se mi dai tua sorella per un giorno
Mi passa la fame, la sete e il sonno