Dargen D’Amico - 6/9
La prima sera fa una cosa coraggiosa: chiede il cessate il fuoco a Gaza. Poi capisce che oggi basta dire che in Israele d’estate fa caldo per essere tacciati di foraggiare Hamas, per cui torna sul palco ritrattando la sua dichiarazione: “Non volevo essere politico. Non ho mai pensato di avvicinarmi alla politica. Ero solo guidato dall’amore. Su questo mi vorrei concentrare”. Insomma, gli hanno spiegato che se non voleva proseguire la sua carriera musicale componendo al massimo musica d’ambiente per una catena di Kebab in Qatar, era meglio edulcorare il messaggio. Peccato, perchè fare politica non è una vergogna, è un dovere.
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