Paolo Jannacci, figlio del grande Enzo, e lo scrittore e narratore Stefano Massini saranno ospiti stasera al Festival di Sanremo con “L’uomo nel lampo”, un brano inedito di denuncia sociale sulle morti per lavoro. “1485 persone sono morti nel 2023 sul lavoro e due nelle ultime ore (uno a Messina e l’altro in provincia di Padova) – ha detto Massini – Si dice guadagnare per vivere, ma qui si parla di guadagnare per morire. Tutto questo accade sempre con l’alibi della deplorevole fatalità. Sono morti di cui nessuno si ricorda, vengono umiliati quando si dice che è una casualità. Massima ipocrisia. Se i diritti di quei lavoratori fossero stati tutelati il 70% di loro sarebbe ancora vivo e guarderebbe Sanremo. Noi faremo una cosa molto forte e il pezzo è drammatico. È la storia di un operaio che muore giovanissimo in una esplosione in fabbrica. Questo operaio lascia un figlio, nato da pochi giorni. Con Paolo mi sono immaginato che il padre parli al figlio da una fotografia, posizionata in salotto”.
Poi Paolo Jannacci ha aggiunto: “Non sono qui per fare proclami ma raccontare in punta di piedi quello che un artista dovrebbe suggerire, pensiamo sia un nostro compito e dovere poter raccontare qualcosa. Questo brano dal punto di vista musicale ha una costruzione a volte anche drammatica”. Jannacci e Massini, hanno da tempo consolidato il loro rapporto artistico grazie allo spettacolo teatrale “Storie” prodotto da Piccolo Teatro di Milano che li ha visti protagonisti nei maggiori teatri italiani dal 2020.