Numeri che hanno contribuito a far abbassare quelli del Festival, che nella seconda serata ha perso 1 milione e 641 mila telespettatori rispetto alla scorsa edizione, totalizzando il 60,1% (nel 2023 fece il 62,3%). Bisogna andare indietro di parecchi anni per trovare un programma che abbia superato i 10 punti di share contro la gara canora
Il successo è stato talmente ampio che Mediaset ha deciso di mandarla in onda anche venerdì, penultima serata del Festival di Sanremo. Parliamo della soap opera turca Terra Amara, che mercoledì sera è stata vista da 2 milioni e 289 mila telespettatori, per un 10,14% di share. Numeri che hanno contribuito a far abbassare quelli del Festival, che nella seconda serata ha perso 1 milione e 641 mila telespettatori rispetto alla scorsa edizione, totalizzando il 60,1% (nel 2023 fece il 62,3%). Bisogna andare indietro di parecchi anni per trovare un programma che abbia superato i 10 punti di share contro la gara canora. Qualcuno rievoca addirittura il 2004, quando il Grande Fratello riuscì nell’impresa di sconfiggere per una sera la kermesse condotta da Simona Ventura.
A Cologno ieri s’è brindato a champagne, tanto che, oltre alla messa in onda già prevista per giovedì, si è deciso di aggiungere anche il venerdì, così da continuare a dar fastidio a Amadeus & C. L’obiettivo è continuare a superare il 10% con un prodotto che costa assai poco rispetto alla corazzata Sanremo. “Con due spicci Berlusconi jr fa il 10 contro il Festival, non male come strategia aziendale”, è il commento che in queste ore s’è fatto pure a Viale Mazzini.
Per gli addetti ai lavori non è una sorpresa. La soap turca ha iniziato il suo cammino nel 2022 nel pomeriggio di Canale 5 e i numeri sono stati così soddisfacenti che in autunno Pier Silvio Berlusconi e il suo staff hanno intuito che si poteva osare la prima serata. E così è stato: dal novembre scorso la soap turca va in onda in “prime time” sulla rete ammiraglia la domenica sera e il giovedì. È stato un crescendo e da gennaio 2024 a oggi la soap ha totalizzato una media di 2 milioni e 848 mila telespettatori, con il 15,16% di share. Numeri che hanno convinto i manager del Biscione a proporre la soap turca pure contro Sanremo, contro cui solitamente Mediaset non fa contro programmazione. Di solito vengono mandati vecchi film, racimolando tra il 4 e il 5%. Mentre ora si supera il 10% con un prodotto che ha un budget da day time e non certo da prima serata.
Questo successo suscita anche altre riflessioni. La prima è che, dopo i successi degli anni ’80-’90, la soap opera non è morta, ma è viva e lotta insieme a noi. La seconda è che oggi quelle di maggior successo non si realizzano più in Sudamerica o negli Usa, ma in Turchia. Oltre a Terra Amara, infatti, nel recente passato dal paese della mezza luna sono arrivate anche Day Dreamer – Le ali del sogno, che ha lanciato la carriera internazionale di Can Yaman, il bellone turco ex fidanzato di Diletta Leotta. E prima ancora c’è stata Bitter Sweet – Ingredienti d’amore, sempre made in Turkey. Ma di grande successo, su Canale 5, è stata anche la soap spagnola Il segreto.
Terra Amara è la storia del grande amore tra il giovane e umile Yilmaz e la bella Zuleyha nella Istanbul degli anni Settanta, una forte passione molto contrastata, con tanto di fughe rocambolesche, omicidi e avventure di ogni tipo. La caratteristica di questa soap è che a ogni puntata ne succedono di tutti i colori. L’estetica non è il massimo, con certi dialoghi e primi piani che fanno pensare a “Ciquito y Paquito”, la parodia comica del duo Olcese e Margiotta. Ma tant’è. Il successo è enorme, se poi serve a rosicchiare punti di share alla carovana del Festival, ancora meglio.