Arrabbiatura in diretta per il direttore editoriale di Libero, Vittorio Feltri, che, ospite de L’aria che tira (La7), dopo un commento insofferente sul Festival di Sanremo (“Non ho visto la menata di Travolta, né mi interessa perché io il Festival non l’ho mai visto in vita mia e non comincio certo quest’anno a seguirlo”), si pronuncia sul braccio di ferro tra Giorgia Meloni e sul gruppo Stellantis, dando naturalmente ragione alla presidente del Consiglio.
Quando il conduttore David Parenzo gli chiede cosa potrebbe fare la politica per i lavoratori, il giornalista è tranchant: “Il nostro governo ha la possibilità di intervenire ma non ha i soldi per farlo, visto che il debito italiano è mostruoso. Dove si possa recuperare del denaro non lo so”.
Ma non fa in tempo a proseguire il suo intervento, perché è immediatamente interrotto dagli ospiti in studio.
Feltri non la prende bene e si congeda con un saluto napoletano: “Se mi interrompete, vuol dire che non vi interessano i miei argomenti, per cui me ne vado. Stateve buono, guagliù“.
E mentre si toglie l’auricolare, borbotta nervosamente: “Ma basta. Mi interrompono e allora vadano a fare in c**o”.