Il ritorno di grandi artisti come il maestro Jordi Savall e l’ensemble Accademia Bizantina, molta attesa per nomi di livello internazionale come Federico Guglielmo, uno degli interpreti più versatili, violinista barocco e direttore d’orchestra e poi giovani talenti già affermati, come il violinista bolzanino Julian Kainrath. Verona torna capitale della musica barocca con la seconda edizione del Ristori Baroque Festival, dal 15 al 28 febbraio, sette appuntamenti in programma al Teatro Ristori e nello Spazio di San Pietro in Monastero. L’esordio è col botto. Il protagonista del concerto del 15 febbraio è il direttore d’orchestra catalano Jordi Savall, maestro della musica barocca, gambista, violoncellista, musicologo, che suonerà insieme all’ensemble Hesperion XXI nel concerto Folias & Canarios. Otto gli eventi tematici “off” diffusi in diversi luoghi della città: dalla Società Letteraria a Palazzo Castellani di Sermeti, sede di Italy Sotheby’s International Realty, fino alla scoperta della Verona Barocca del Seicento con passeggiate guidate. Sorprendenti contaminazioni, innovazione nel rispetto della tradizione, approfondimenti, incontri con gli artisti, laboratori per bambini e momenti di convivialità. A Verona si riuniranno i protagonisti internazionali del genere d’arte più moderno e ricco di energia.
Il Festival, ideato dal direttore artistico del Ristori Alberto Martini, sarà l’occasione per valorizzare progetti artistici trasversali e innovativi, come l’incontro tra Paolo Fresu e i Virtuosi Italiani, una collaborazione tra lo spirito della musica barocca e quello del jazz. Altra data imperdibile con Phénix, della compagnia francese Kafig, ultima creazione di Mourad Merzouki. Spettacolo che unirà danza, viola da gamba e musica elettronica. Quattro danzatori in dialogo con questo strumento a corde molto in voga nel XVII secolo su musica elettronica di Arandel. “Il programma di questa seconda edizione – sottolinea il direttore artistico Martini – è ricco di diversi generi musicali e di forme artistiche: dal concerto strumentale allo spettacolo di danza, capace di unire la musica barocca e il suono soave di una viola da gamba all’hip hop; dalle geniali Variazioni Goldberg di Bach, al linguaggio del jazz molto vicino in tanti aspetti alla musica del Sei e Settecento. Un insieme di culture e di stili trasfigurati in un’arte che è capace di inclusione sociale e di compatibilità simbolica delle differenze e, perciò, ancora oggi, buona da pensare, da eseguire e da ascoltare in un vero e proprio rituale collettivo”.
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Info
Ristori Baroque Festival | Seconda edizione
Dove | Verona – Teatro Ristori e Spazio di San Pietro in Monastero
Quando | 15-28 febbraio
Web | www.teatroristori.org
Social | Fb @teatroristori.org – Ig @teatroristori