I CINQUE “DOWN” DELLA TERZA SERATA - 3/3
“Fragili” inizia piano piano ad insinuarsi nelle orecchie e in testa, ma con l’orchestra non viene valorizzata al meglio e Il Tre fa quel che può, non arrivando al miracolo nonostante l’impegno. BNKR44 sono da ringraziare perché tra i pochissimi a non vestire di nero in questo Festival cupo dal punto di vista del look. Per il resto rimane la sostanza la loro “Governo Punk” non brilla nonostante le coreografie da boyband. Rose Villain tenta di far decollare “Click Boom!”, che sicuramente è uno dei pezzi più radiofonici di questo Festival, ma manca un po’ di calore nell’interpretazione. Una bellezza algida. Mr.Rain porta a Sanremo una storia tragica con “Due Altalene”, la missione è strategicamente paracula. Alla seconda esibizione da dubbio sovviene la certezza, altalene comprese e luce sulla mano per indicare l’assenza e la perdita. Lecito, nessuno lo vieta. La Sad con “Autodistruttivo” non spostano nulla rispetto alla prima esibizione anche se hanno spinto sulla provocazione spingendo un po’ di più sul look. È bastato? No.