“Questa non è solo una battaglia politica ma una battaglia per i diritti umani”. Gianluca Tizzi è uno degli amici della famiglia di Ilaria Salis. Oggi è sceso in piazza a Milano insieme a centinaia di persone per tenere alta l’attenzione sul caso della donna detenuta in Ungheria e accusata di aver partecipato a un’aggressione di gruppo a un persona di estrema destra. Una manifestazione organizzata dai Sentinelli Milano in collaborazione con Amnesty, Anpi e Arci oltre a tante sigle dell’associazionismo e della politica milanese. “Riteniamo inaccettabili le condizioni disumane e degradanti alle quali sono sottoposte le persone ristrette” scrivono gli organizzatori. Non solo nelle carceri ungheresi come nel caso di Salis, ma anche in quelle italiane e nei Cpr. Un tema che non ha trovato spazio sul palco di Sanremo: “È un peccato che non se ne sia parlato – commenta Luca Paladini, consigliere regionale di Patto Civico – occuparsi di persone private della libertà non è un tema ce fa audience, basta pensare che quando Tajani è intervenuto alla camera l’aula era mezza vuota”.

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