Dario Osella morto, addio all’imprenditore cuneese che fondò e gestì il noto caseificio ‘Fattorie Osella’
Lutto nel mondo dell’imprenditoria casearia. È morto nella mattina di sabato 10 febbraio Dario Osella, fondatore del noto caseificio “Fattorie Osella“, che creò sviluppando una piccola attività artigianale di famiglia. L’imprenditore aveva 92 anni. Nel settembre 2023 era rimasto vedovo della moglie Anna Carlotti, sua spalla per l’intera vita, anche in azienda. Lascia due figli, Gino e Rossella. Nato il 7 luglio 1931 a Caramagna Piemonte, in provincia di Cuneo, in una famiglia dalle competenze casearie antiche tramandatesi di generazione in generazione, frequentò il Real Collegio Carlo Alberto I di Moncalieri e poi si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza, dove presto si rese conto che la sua vocazione non era diventare avvocato ma produttore di formaggi.
Nel 1952 decise di trasformare l’attività del nonno Giacomo, margaro produttore di formaggi di alpeggio, in un attività strutturata, fondando le “Fattorie Osella” e scegliendo come logo dell’azienda il carretto con il quale l’antenato portava i formaggi sui vari mercati della zona. Si specializzò nella produzione di formaggi a pasta fresca come robiola e primo sale e per oltre 40 anni guidò il caseificio che crebbe grazie alle sue idee e ad uno spiccato spirito imprenditoriale. Nel 1994 stipulò un accordo con il gruppo Kraft (oggi Mondolez) per l’automazione dei processi industriali e, soprattutto, la logistica della distribuzione. Lo stabilimento, che continua ad avere sede a Caramagna Piemonte, conta 120 dipendenti e lavora ogni giorno 80 tonnellate di latte da 22 conferitori locali.
Sulla scomparsa dell’anziano imprenditore si è espresso anche il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio: “Il Piemonte si stringe alla famiglia e agli affetti di uno straordinario imprenditore, esempio di quella qualità e lungimiranza che nascono dal lavoro e dal contatto autentico con la propria terra e le proprie radici. Forse proprio per questo le Fattorie Osella sono entrate a far parte del nostro immaginario, un luogo d’eccellenza e tradizione di cui Dario Osella, in tanti anni, ha reso parte anche tutti noi”.