Un ‘bravo ragazzo’, Il Tre, che però, negli anni, si è “comportato male” nei confronti di persone “a cui volevo bene”, facendolo diventare un “distruttore di legami”
Chi rappa non sa cantare? Spesso e volentieri lo stereotipo è questo. A prendersi la scena del Festival di Sanremo 2024 ci sarà anche lui, Guido Senia, in arte Il Tre, artista nato e cresciuto (musicalmente) con i generi rap/hip hop nel sangue. Non solo contemporaneità però: ad accompagnare la ricchezza culturale de Il Tre c’è il cantautorato italiano, su tutti, “Sugar” Zucchero. Partito dalla periferia di Roma, la storia di Guido si dissocia dall’equazione ‘se fai rap vieni dalla strada’. Di provincia nel DNA del 26enne ce n’è parecchia. Come raccontato ad Esse Magazine, la quotidianità de Il Tre si basa sul trittico “campetto da calcio, musica e bisca”, il tutto rigorosamente contornato dall’importante presenza dei suoi storici amici ma, soprattutto, dei genitori.
Sì perché nonostante la fama, per Guido, la presenza di mamma e papà nel quotidiano è fondamentale. Condivide con loro ancora la prima ed unica abitazione, a Santa Maria delle Mole. “Senza i miei genitori mi sentirei il più solo al mondo”, aveva dichiarato a Rolling Stone. Nei testi e nella vita de Il Tre il concetto della solitudine è sempre stato al centro; sentimento, che accomuna l’artista con moltissimi fan della Generazione Z. Il rapper è conosciuto anche per aver rinunciato a partecipare ad importanti trasmissioni come Amici ed X-Factor: “io ho sempre scelto di fare un altro tipo di percorso rispetto a quello del talent. Volevo farcela senza passare dalla tv ce dunque fare la gavetta. Mi è anche stato proposto di fare i talent, ma ho rifiutato”, aveva spiegato a Vanity Fair. La sua più grande paura? “Essere invisibile” anche se, con i riflettori, la giuria e la risonanza mediatica di Sanremo, difficilmente potrà esserlo.
Un ‘bravo ragazzo’, Il Tre, che però, negli anni, si è “comportato male” nei confronti di persone “a cui volevo bene”, facendolo diventare un “distruttore di legami”. Un cammino artistico nato per gioco e che, grazie ad una graduale fama, porterà Guido ad esibirsi davanti a milioni di telespettatori, al teatro Ariston. Mamma e papà saranno lì, a raccogliere e a godersi gli applausi che arriveranno al ‘figlio prodigio’, che proporrà il brano “Fragili”. ‘L’effetto mainstream’ de Il Tre è avvenuto a seguito della pubblicazione dell’album “Ali”; progetto uscito nel 2021, che ha saputo destreggiarsi con disinvoltura ai piani alti delle classiche di ascolti/streaming. Il risultato? 4 dischi di platino e due d’oro e la, sempre maggiore, considerazione della scena Urban italiana, come dimostrato dal featuring con Emis Killa in “America”. Qualche mese fa, il 5 settembre 2023, è uscito il secondo disco del Tre. Una distanza di pubblicazione di due anni che allontana l’ombra della ‘musica fast-food’ che spesso riecheggia quando si parla rap, o delle sue ramificazioni. La qualità, quindi, sembra vincere sulla quantità.